Banjo il gattino ribelle
Banjo il gattino ribelle (titolo originale: Banjo the Woodpile Cat) è un cortometraggio animato diretto da Don Bluth e prodotto dalla compagnia statunitense Don Bluth Productions nel 1979.
Il film, prodotto nell'arco di quattro anni, fu la prima produzione della Don Bluth Productions, in seguito rinominata Sullivan Bluth Studios. Ebbe una distribuzione cinematografica limitata a Los Angeles, in seguito venne trasmesso in TV sotto forma di special televisivo natalizio. In Italia è stato invece distribuito esclusivamente in VHS nel 1998 dalla 20th Century Fox Home Entertainment.
Il corto ha come protagonisti animali antropomorfi caricatorali in forma anatomica semi-feral basati su varie specie, in particolare gatti; molti design dei personaggi furono poi utilizzati da Bluth come modelli per i suoi film seguenti (un gatto guercio e fumatore di sigaro di nome Rocko, non utilizzato nell'ultima stesura del film, divenne ad esempio modello per i personaggi di Warren T. Rat in Fievel sbarca in America e di Carface in Charlie: Anche i cani vanno in Paradiso).
Sebbene la compagnia mostro' interesse nel produrre un sequel intitolato Banjo Meets the King of the Goblins, Bluth stesso confermo' di non essere interessato a riprendere il concept[1]; nel 2011, tuttavia, la compagnia sviluppatrice Iconic Apps pubblico' per iPad ed iPhone un videogioco intitolato Banjo the Woodpile Cat Adventure Game, strutturato con la stessa modalità di gioco del celebre Dragon's Lair.
Trama[modifica]
In una catasta di legna di una fattoria a nello Utah, un disobbediente e ribelle gattino di nome Banjo, dopo essere finito nei guai per l'ennesima volta, decide di scappare di casa salendo su un camion diretto a Salt Lake City.
In città, Banjo si sente indifeso e comincia ad avere nostalgia di casa; viene ritrovato in un barattolo da un gatto randagio, Crazy Legs, disposto a farlo tornare a casa utilizzando lo stesso camion dell'andata. Durante la loro ricerca, Crazy Legs e Banjo fanno visita ad un club dove la gatta Zazu, ed il suo trio di cantanti improvvisa uno spettacolo per rincuorare il giovane micio; intanto, Crazy Legs chiede a tutti i gatti di cercare il camion. Più tardi quella notte, durante la ricerca per il camion, Banjo e Crazy Legs si imbattono in un gruppo di cani che finiscono per inseguirli. Dopo una lunga caccia, la coppia sfugge ai cani scalando una montagna di scatoloni. I due arrivano a casa delle gatte cantanti e decidono di passare li' la notte.
La mattina dopo, i gatti riescono a sentire dalla finestra l'autista del camion. Crazy Legs riesce a far salire Banjo a bordo prima che il camion se ne vada senza di lui, e gli dà un ultimo saluto. Quando il camion arriva a casa, Banjo ne salta fuori e si riunisce con la sua famiglia.
Vedi anche[modifica]
- Fievel - Il tesoro dell'isola di Manhattan
- Il segreto di NIMH 2: Timmy alla riscossa
- Bongo e i tre avventurieri
- Bartok il magnifico
- Boog & Elliot 2
Link esterni[modifica]
- Banjo il gattino ribelle sulla Wikipedia italiana;
- Banjo il gattino ribelle sulla Wikipedia inglese;
- Scheda informativa su IMDB;
- Banjo il gattino ribelle su YouTube.
Referenze[modifica]
- ↑ The Animated Films of Don Bluth, saggio di John Cawley.