Bartok il magnifico

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Locandina originale del film.

Bartok il magnifico (titolo originale: Bartok the Magnificent) è un lungometraggio animato diretto da Don Bluth e Gary Goldman, prodotto dalla compagnia statunitense Fox Animation Studios nel 1999. E' un prequel e spin-off del film Anastasia, prodotto nel 1997, ma vede come protagonista il pipistrello antropomorfo caricaturale Bartok, originalmente antagonista secondario del primo film[1].
E' l'unico spin-off dei film di Don Bluth diretto da Bluth stesso, distribuito esclusivamente sul mercato home-video attraverso VHS e DVD, in seguito incluso nella versione Blu-Ray di Anastasia[2].

Trama[modifica]

Ambientato nella Russia medievale, il film racconta le avventure del pipistrello albino Bartok prima di diventare schiavo di Rasputin nel film Anastasia; l'animaletto racconta infatti di essere un essere semi-immortale e di esser arrivato a Mosca come artista di strada, aiutato dall'amico e compagno Zozi, un orso bruno antropomorfo con la smodata passione per il teatro.
Un giorno il principe Ivan viene, apparentemente, rapito dalla strega Baba Yaga. Bartok è incaricato dalla perfida Ludmilla, la consigliera del futuro zar, di recarsi nella foresta di Baba Yaga e di trovare il giovane principe.

Bartok, trovata la casa della strega, viene costretto da Baba Yaga a compiere tre prove: riuscire a riportare indietro Piloff, un curioso animaletto, prendere la corona incandescente di Oble l'orco fabbro, e infine prendere una piuma che volteggia sopra una torre senza la possibilità di volare: la prima prova viene superata portando il blocco di ghiaccio sul quale era attaccato Piloff da Baba Yaga e sciogliendolo; la seconda viene portata a termine distraendo Oble con giochi giullareschi per poi rubargli la corona; la terza e più importante prova viene superata riassemblando la torre (fatta crollare dallo stesso Bartok) in una maniera più consona.
Una volta portate a termine le tre missioni, Baba Yaga crea una pozione con l'aiuto di ciò che le ha portato Bartok, ma serve un ingrediente speciale: la sua compassione. Dopo essere riuscita a ottenere una lacrima dal pipistrello, Baba Yaga svela a Bartok che non è stata lei a rapire Ivan; il giovane, difatti, non ha mai lasciato la città ed è stato rinchiuso da Ludmilla nella torre alta. La strega gli consegna la pozione, informandolo che il suo effetto di aumentare di dieci volte ciò che uno ha dentro di sé.

A quel punto Bartok si reca al castello, ma viene catturato dalla consigliera, che ruba e beve la sua pozione, trasformandosi cosi' in un feroce drago. Grazie all'aiuto di Zozi, Bertok si libera dalla sua gabbia e, grazie alla sua astuzia e le esperienze acquisite compiendo le imprese per Baba Yaga, riesce a sconfiggere Ludmilla, diventando l'eroe di Mosca.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Bartok the bat flies solo in new movie, Chicago Sun Times, 10 Dicembre 1999.
  2. Anastasia: Family Fun Edition on DVD, DVDTown, 31 Dicembre 2005.