Burned Furs
Burned Furs era il nome di un movimento sottogruppo della sottocultura furry formato da furry fans ed ex-membri della community i quali ostracizzavano l'aspetto sessuale della sottocultura. Fu attivo dal 1998 al 2001.
Nel 2005 venne sostituito da un secondo movimento, Improved Anthropomorphics (chiamato in precedenza Burned Furs II), che ne condivide gli ideali.
Sebbene anche questo secondo gruppo sembra essere caduto in disuso, ancora oggi molti furry fans condividono gli ideali di Burned Furs ed Improved Anthropomorphics.
Indice
Origini[modifica]
Il movimento dei Burned Furs fu fondato nel 1998 dalla furry fan Squee Rat ed il disegnatore Eric Blumrich, che da tempo consideravano la community di appassionati di animali antropomorfi "inquinata" dalla presenza di materiale sessualmente esplicito ed individui perversi; alcuni articoli sulle considerazioni personali di Blumrich nei confronti della sottocultura erano gia' conosciuti da molti membri gia' dapprima. Il gruppo dei Burned Furs riprese tali articoli e ne dedusse quattro principi che andarono a formare il manifesto del movimento[1].
Il gruppo era composto da, citando le parole di Squee Rat, "membri della community stufi della perversione della sottocultura ed avversi ad essa[2]". I membri si riunivano su USENET nelle newsgroup dell'epoca, discutendo delle idee comuni.
Gli articoli scandalistici dedicati alla sottocultura furry che cominciarono ad apparire su vari magazine di gossip dell'epoca furono un ulteriore motivo per i Burned Furs di ingrandirsi e far sentire di piu' la propria voce: tali articoli infatti spinsero molti artisti a lasciare la community pur di non attirare attenzioni mal volute su di loro e a "scindere" l'intera sottocultura in due grandi gruppi, gli amanti dell'aspetto sessuale (spesso autodefiniti lifestylers) e gli amanti dell'aspetto mediatico (quelli che vedevano la sottocultura come un hobby artistico, tra i quali anche i Burned Furs).
Manifesto[modifica]
Nel manifesto dei Burned Furs erano elencati i motivi per cui molti furry fans si sentivano "bruciati" dalla sottocultura stessa. Il primo di questi era che la community di appassionati si stava via via mescolando sempre di piu' ad altri sottogruppi le quali tradizioni ed usanze venivano viste, sia da nonfurry che dai furry fans stessi, come gesti socialmente imbarazzanti e di dubbia moralità e legalità.
Di conseguenza, l'aumentare di certi sottogruppi aveva spinto alcuni artisti ad "adeguarsi" ai gusti di tale pubblico pur di rimanere nel mercato delle commissioni, ma soprattutto spinse molti altri artisti di nota ad allontanarsi dalla community per paura di attirare scandali su di essi; questo quindi comporto' che i veri fan dell'arte antropomorfa (tra cui i membri dei Burned Furs) venivano isolati dal resto della community e dagli artisti.
Elencati questi problemi, i Burned Furs proponevano di immettersi nella community mainstream non per ostacolarla, ma per migliorarla eliminando gli stereotipi negativi; se tale missione dovesse fallire, i Burned Furs avrebbero creato quindi una nuova sottocultura per dare "asilo" a chi non si sentiva a proprio agio nella precedente. Discoraggiavano quindi gli atti di zoofilia, plushofilia, sesso con i fursuit e molti alri atti visti come sbagliati, imbarazzanti e derogatori dal pensiero comune, dimostrando come, una volta allontanati certi aspetti, la sottocultura diventasse un ambiente "pulito" adatto ad ogni persona.
Il loro punto di vista sui furry fans che sostenevano di seguire lo stile di vita della sottocultura furry era piuttosto neutrale; i loro atteggiamenti erano in ogni caso considerati demenziali e stupidi, ma innocui rispetto al resto.
I Burned Furs inoraggiavano invece l'aspetto estetico, mediatico, culturale e filosofico della sottocultura.
Controversie[modifica]
Al momento della loro affissione online, il manifesto venne subito frainteso dai furry fans che non facevano parte del gruppo o si opponevano ad esso; molti sostenevano che i Burned Furs andassero contro le parafilie in genere, altri dicevano che il gruppo era omofobo ed anti-religioso. Queste controversie scatenarono molti dibattiti accesi sui gruppi USENET, ed alcuni furry fans arrivarono a credere che Burned Furs fosse un movimento antifurry devoto a mandare minacce legali o di morte a chiunque si opponesse, che ri rivelarono poi assunzioni non veritiere.
Nei media[modifica]
Il gruppo dei Burned Furs venne citato in alcuni articoli giornalistici underground, sulle testate Disinformation e Philadelpha Weekly all'inizio degli anni 2000. In entrambi gli articoli, venne propriamente citato come un movimento che si opponeva ai gesti imbarazzanti di alcuni furry fans.
Improved Anthropomorphics[modifica]
Creato nel 2005 con il nome provvisorio 'Burned Furs II, Improved Anthropomorphics (abbreviato in I.A.) è un gruppo dal concetto simile a quello di Burned Furs: il manifesto principale prevedeva che le parafilie ed i gesti imbarazzanti dei furry fans dovessero rimanere aspetti della vita privata di un individuo e non esportati nella vita pubblica dove sarebbeo stati ovvio oggetto di ridicolizzazione e derisione.
Tuttavia, invece di tentare di eradicare l'aspetto impuro della sottocultura furry, I.A. si impegnava semplicemente ad ispirare artisti e membri della community a dare piu' importanza all'aspetto culturale degli animali antropomorfi, promuovendo la realizzazione di arte di ogni tipo.
Il gruppo LiveJournal di I.A. è inattivo dal 2009, mentre la Wiki è ancora online.
Vedi anche[modifica]
Link esterni[modifica]
- Sito originale dei Burned Furs archiviato da Wayback Machine;
- Fur Better or Worse, Philadelphia Weekly;
- Furry Fandom, Disinformation.com;
Referenze[modifica]
- ↑ Mission Statement, manifesto dei Burned Furs.
- ↑ Testo originale: furs who have spoken up against fandom perversion and been 'burned at the stake' for it.