Crash Bandicoot: L'ira di Cortex

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Copertina della versione XBox.

Crash Bandicoot: L'ira di Cortex (titolo originale: Crash Bandicoot: The Wrath of Cortex) è un videogioco di genere platform sviluppato dalla compagnia britannica Traveller's Tales e pubblicato tramite la Universal Interactive nel 2001, reso disponibile per le console PlayStation 2, GameCube e XBox. E' il sesto capitolo della saga videoludica di Crash Bandicoot e, pertanto, vede come protagonista giocabile l'omonimo bandicoot antropomorfo caricaturale, considerato una delle mascotte principali delle console prodotte da Sony; è inoltre seguito da Crash Bandicoot: The Huge Adventure.

Riscosse un successo mediocre e le critiche principali in merito furono rivolte alla modalità di gioco, che non aggiungevano nulladi nuovo rispetto alla trilogia originale di titoli pubblicati per la PlayStation 1. I siti aggregatori di recensioni Metacritic e wikipedia:en:GameRankings lo registrano con i voti complessivi del 66%[1] e del 70%[2], rispettivamente. Le testate videoludiche di IGN[3] e GamePro[4] si soffermano sulla modalità di gioco non innovativa, seppur ben sviluppata, delle versioni per Playstation ed XBox; la versione per Nintendo GameCube ricevette recensioni perlopiù negative, seppur venendo considerato da Nintendo World Report come una buona occasione per avvicinare nuovi giocatori alla mascotte[5]

Trama Generale[modifica]

Crash, Aku Aku e Coco si godono un po' di riposo sulla spiaggia dell'Isola della Follia, quando improvvisamente un terremoto, l'eruzione del vulcano dell'Isola, un enorme tsunami ed una potente tempesta sconvolgono l'isola. Preoccupato, Aku Aku indaga sull'accaduto, e scopre che il suo malvagio fratello Uka Uka, esasperato dai continui fallimenti dei suoi scagnozzi, ha liberato gli Elementali, maschere crudeli e potentissime, dallo stato di ibernazione che li teneva prigionieri. Intanto il perfido Dr. Neo Cortex presenta il suo nuovo progetto: Crunch Bandicoot, una creatura mutante e dotata di forza spaventosa il cui unico scopo è distruggere Crash Bandicoot e i suoi amici.
L'unico modo per Crash e Coco di fermare gli Elementali e Crunch è raccogliere dei magici cristalli che riporterebbero le quattro maschere al loro stato precedente. Per potersi muovere velocemente nel mondo e cercare i Cristalli, i due fratelli utilizzano una nuova complessa stanza di teletrasporto progettata e costruita da Coco.

Durante le quattro lotte principali contro Crunch, Crash riesce a liberare ogni volta uno degli elementali; sconfiggendolo alla fine del gioco all'interno della stazione spaziale di Cortex, Crunch rivela di essere stato sotto il controllo dello scienziato per tutto il tempo, ma ora che è libero desidera unirsi alla famiglia del bandicoot.
In preda alla rabbia per l'ennesimo fallimento, Uka Uka attacca Cortex e fa esplodere accidentalmente la sua nave spaziale, catapultandoli in Antartide, anticipando l'inizio di Crash Twinsanity.

Modalità di gioco[modifica]

Il sesto capitolo della saga di Crash riprende i temi e le modalità principali di Crash Bandicoot 3: Warped, aggiungendo pochi dettagli innovativi; oltre all'introduzione di un nuovo personaggio, Crunch Bandicoot, il giocatore ha la scelta di controllare Coco e di muoversi all'interno dei livelli utilizzando diversi veicoli: un aereo, un monopattino, uno snowboard, una lucciola volante, una jeep, una palla rotante (chiamata l'Atlasfera), un robot e un aliante.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Crash Bandicoot: The Wrath of Cortex su Metacritic.
  2. Crash Bandicoot: The Wrath of Cortex su GameRankings.
  3. Crash Bandicoot: The Wrath of Cortex, IGN, 1 Novembre 2001.
  4. Crash Bandicoot: The Wrath of Cortex, GamePro, 30 Ottobre 2001.
  5. Crash Bandicoot: The Wrath of Cortex, Nintendo World Report, 14 Febbraio 2003.