Crash Bandicoot (videogioco)

Da WikiFur.
Copertina statunitense del gioco.

Crash Bandicoot è un videogioco di genere platform sviluppato dalla compagnia statunitense Naughty Dog e distribuito per la console Playstation 1 nel 1996. E' il primo videogioco dell'omonima serie che vede come protagonista il bandicoot antropomorfo Crash Bandicoot, diventato, negli anni '90, un'icona della Playstation. E' seguito dal titolo Crash Bandicoot 2: Cortex Strikes Back.

Il gioco ha goduto di un considerevole successo commerciale, vendendo oltre 700.000 copie in Giappone; è stato apprezzato maggiormente per la grafica, il layout dei livelli e le animazioni fluide, divertenti ed esagerate. Ha ricevuto un voto di 9/10 da Game Informer[1] ed un 7.5/10 da parte di IGN.com[2].
Alcune riviste, pero', hanno sottolineato anche la mancanza di novità nella modalità di gioco, come Game Revolution[3].

Trama[modifica]

Il malvagio dottor Neo Cortex, assieme al braccio destro Nitrus Brio, ambisce a conquistare il mondo. Per farlo i due, intenzionati a formare un potentissimo esercito di mutanti, costruiscono l'Evolvo Ray: un macchinario in grado di antropomorfizzare gli animali. Nel tentativo di creare il generale per i suoi "Cortex Commandos", il Dr.Cortex sottopose agli esperimenti Crash Bandicoot; tuttavia Cortex lo considerò un fallimento, dato che Crash era "troppo buono" per i suoi gusti: cercò invano di catturarlo, dato che Crash riuscì a fuggire dal castello saltando dalla finestra; la sua ragazza Tawna (altro esperimento del folle scienziato), venne fatta prigioniera.
Il marsupiale, la mattina dopo, trasportato dalle correnti marine si ritrova in una spiaggia dell'isola di N. Sanity dominata dagli indigeni, e da lì inizia il suo cammino verso il castello di Cortex, allo scopo di liberare la sua amata. Al fianco del protagonista vi è lo spirito del potentissimo stregone Aku Aku, il quale percepisce il bene nell'animo di Crash e decide di aiutarlo, disseminando nel suo cammino delle casse con sopra raffigurata la propria effigie.

Dopo aver affrontato e sconfitto il Dr.Brio, Crash affronta finalmente il Dr. Neo Cortex a bordo del suo dirigibile, mentre il castello va a fuoco a causa di un guasto nel laboratorio. Respingendo i getti al plasma dello scienziato, Crash lo sconfigge distruggendo il suo hoverboard e facendolo precipitare nel vuoto; nella scena finale Crash, finalmete riunitosi a Tawna, si allontana a bordo del dirigibile.

Modalità di gioco[modifica]

Nel suo viaggio Crash deve attraversare tre isole, per un totale di 33 livelli strutturati come dei perscorsi a "binari" a corrimento orizontale o verticale. In ogni livello si trova un certo numero di casse di legno. Distruggendole tutte e arrivando alla fine del livello, senza perdere neanche una vita dopo aver rotto la prima cassa di Check Point, Crash otterrà una gemma. Venti di esse sono trasparenti, ma ce ne sono sei colorate, le quali servono a raggiungere aree bonus. Il giocatore passa al livello successivo solo dopo aver distrutto un numero sufficiente di casse. Le casse di legno variano nel loro colore e design a seconda delle loro abilità; si va dalle casse normali che contengono frutta utile a recuperare energia a casse speciali per richiamare Aku Aku, sconfiggere nemici o accedere a contenuti bonus del gioco. Alcune casse particolarmente esplosive possono danneggiare anche lo stesso Crash.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Cover Story - Crash Bandicoot su Game Informer, Settembre 1996.
  2. Crash Bandicoot su IGN, 21 Novembre 1996.
  3. Crash Bandicoot su Game Revolution, 6 Aprile 2004.