Felix the Cat (fumetto)

Da WikiFur.
Copertina di uno dei fumetti italiani di Felix, anno 1969.
Se stai cercando altri media basati su Felix il gatto, consulta la voce di disambiguazione Felix the Cat.

Felix the Cat è una serie a fumetti disegnata da Pat Sullivan, Otto Messmer ed in seguito Joe Oriolo dal 1923 fino ai primi anni '70. Il protagonista delle storie è il gatto antropomorfo Felix, icona dell'animazione silente negli anni '20.

Trama generale[modifica]

Il gatto Felix vive in una città di umani e animali antropomorfi. Le vicende sono episodiche, brevi e surreali, tuttavia appaiono oltre al gatto nero anche altri personaggi ricorrenti: la micetta bianca Kitty sua compagna ed i nipotini Inky e Dinky, identici allo zio, ma con dimensioni ridotte.

Distribuzione[modifica]

Le prime strisce di Felix apparvero il 1° Agosto 1923 sulla rivista britannica The Daily Sketch, mentre negli Stati Uniti fece il suo debutto nei fumetti il 19 Agosto 1923 tramite la King Features Syndicate. La serie, cominciata da Pat Sullivan, è stata disegnata anche da Otto Messmer fino al 1954. Le storie sono semplici, surreali e divertenti e si svolgono negli ambienti più diversi a contatto con personaggi umani o animali. Non durano più di trenta strisce.

Italia il fumetto venne pubblicato nello stesso anno, ma col nome tradotto in Mio Mao a causa del regime fascista. Le strisce furono pubblicate fino al 1940 sulla rivista Corriere dei Piccoli. Alla fine della seconda guerra mondiale, la pubblicazione riprese nella rivista Giovedì tra il 1945 e il 1946. Tra le altre pubblicazioni: un'edizione antologica dell'editore Garzanti nel 1965 e della Arnoldo Mondadori Editore nella rivista Il Mago e una collana di albi a fumetti in stile Topolino di Editoriale Metro.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]