Fritz il Gatto (personaggio)

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Fritz, come appare in Le nove vite di Fritz il Gatto.

Fritz il Gatto (nome originale: Fritz the Cat) è un personaggio fittizio dalle fattezze di un gatto antropomorfo creato da Robert Crumb nel 1965 e protagonista di un'omonima serie a fumetti e di due lungometraggi animati: Fritz il Gatto: il film e Le nove vite di Fritz il Gatto.

Fisionomia e Carattere[modifica]

Fritz è un gatto antropomorfo dall'anatomia semi-caricaturale e la postura plantigrade: ha la pelliccia grigia a strisce scure, a volte con chiazze chiare sul corto muso, zampe e petto. Anche la lunga coda è grigia a strisce, ha gli occhi gialli o verdi e orecchia appuntite. E' spesso visto indossare una maglietta rossa o un giubbotto di pelle, mentre è solito andare in giro scalzo.

Marty Pahls, amico d'infanzia di Crumb, defini' Fritz come "un poser", le quali scenate venivano prese sul serio dagli altri personaggi. Fritz è egoista, megalomane ed edonistico, il che accentua la sua vera mancanza di morali ed etica. E' uno studente universitario originalmente di buona famiglia, ma sotto la velatura da intellettuale si scopre che è solo alla ricerca di sesso casuale e varie droghe. E' anche razzista verso i corvi (che nel fumetto e nei film rappresentano gli afro-americani), ma allo stesso tempo si mostra in colpa per come "i bianchi trattino i neri".
Nelle prime strisce, Fritz svolge vari ruoli, pur mostrando sempre lo stesso carattere lascivo ed opportunista: in "Fritz Comes On Strong", il gatto è un giovane di cultura beatnik che ha amori incestuosi con la sorella; in "Fred, the Teen-Age Girl Pigeon", Fritz è una pop-star che divora (in tutti i sensi) una sua fan e in "Fritz Bugs Out" diventa un giovane poeta hippie.

Ha una relazione molto aperta e travagliata con una volpe di nome Winston Schwartz, che cerca sempre di farlo rinsavire, ma alla fine fallisce miseramente. Trattata con arroganza da Fritz, viene alla fine abbandonata in "Fritz Bugs Out".

Vedi anche[modifica]