Ginga: Nagareboshi Gin

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Copertina del terzo volume.

Ginga: Nagareboshi Gin (titolo originale: 銀牙 -流れ星 銀-, conosciuto nei paesi occidentali come Silver Fang ed in Italia come Zanna d'argento) è un manga d'avventura scritto e disegnato dal fumettista giapponese Yoshihiro Takahashi e pubblicato dalla casa editrice Shueisha dal 1983 al 1987, in un totale di 18 volumi. Ispiratosi alle molte notizie di animali domestici abbandonati dai loro padroni e diventati cosi' randagi e selvatici, l'autore racconta la storia di un Akita Inu dapprima domestico che si unisce ad un gruppo di cani di strada; il fumetto ha come protagonisti personaggi esclusivamente in forma feral, in particolare cani di varie razze e orsi.
Nel 1987 ha ricevuto il Shogakukan Manga Award per la "Miglior serie per ragazzi" e nel 1986 è stato adattato a cartone animato dalla Tōei Animation.

Data la popolarità raggiunta dalle due opere, nel 1999 l'autore ha realizzato anche un seguito al fumetto, Ginga Legend Weed, con protagonista il figlio dell'originale Gin; la saga, piu lunga, è terminata nel 2009 con 60 volumi in totale.

Sebbene il manga non sia stato pubblicato ufficialmente in occidente, i capitoli tradotti in inglese sono facilmente scaricabili da vari siti di manga.

Trama generale[modifica]

Un cucciolo di Akita Inu chiamato Gin ("Argento" in giapponese) decide di lasciare la vita domestica e le cure del suo padroncino Daisuke per unirsi ad un branco di cani selvaggi. Il branco sta reclutanto cani da tutto il Giappone per poter affrontare un malvagio orso, Akakabuto, e la sua famiglia. I cani e gli altri animali riescono a comunicare tra di loro, ma dal punto di vista degli umani il loro linguaggio è semplicemente composto da latrati.

Personaggi pincipali[modifica]

  • Gin (銀, Argento): Un giovane Akita Inu con la pelliccia bianca e argentata, coraggioso e leale ma anche testardo, prende a cuore tutte le vittime dell'orso Akakabuto e rivendica la morte del padre Riki dimostrando di essere forte quanto un lupo. Alla fine del fumetto diventa il capo del branco di cani randagi di cui entra a far parte;
  • Riki (リキ, Forza): Il carismatico padre di Gin; in una prima battaglia con Akakabuto, cade da una rupe e viene considerato morto dagli altri cani; in realtà Rii sopravvive, ma ha perso la memoria e comincia una nuova vita. Nella sua seconda, ultima battaglia contro l'orso, viene letalmente ferito e muore, ma non prima di aver riacquistato la memoria;
  • Ben (ベン): Un alano, dalla pelliccia biege ed il muso marrone, membro del plotone d'attacco di Gin. Possiede una forza straordinaria nonostante la sua cecità;
  • Cross (クロス): Un saluki femmina dalla pelliccia completamente bianca, è l'unica femmina del branco. E' la compagna di Ben e ha tre cuccioli: Ken, George e Minnie;
  • John (ジョン): Un pastore tedesco vecchio membro del gruppo; dapprima irritante e snob, viene messo in riga da Riki e diventa molto amico di Gin;
  • Akakabuto (赤カブト): Chiamato dai cani l'"orso demone", ha terrorizzato umani e cani per anni sulle Ou Mountains. Orbo dopo una battaglia, Akakabuto è diventato enorme e fortissimo evitando di andare in letargo, lottando contro il freddo inverno per piu' di sei anni. Alla fine perisce sotto le zanne di Gin.

Adattamento[modifica]

Nel 1986 Ginga: Nagareboshi Gin fu adattato dalla compagnia Tōei Animation in versione animata per un totale di 21 episodi, trasmessi originalmente sul canale televisivo giapponese TV Asahi. Nei paesi occidentali, il cartone è stato distribuito in una serie di quattro VHS, le cui scene ritenute violente furono censurate: questo porto' alla rimozione di scene cruciali ai fini della trama, come alcune scene chiave prima del finale o la morte di alcuni personaggi.
Il cartone divento' tuttavia molto popolare nei paesi nordici, in particolare Finlandia, Danimarca, Norvegia e Svezia nei quali si è generato un vero e proprio seguito di appassionati (che potrebbe aver ripercosso sulla sottocultura furry del luogo). Nel 2003, una versione incensurata e senza sottotitoli venne distribuita in Finlandia e Svezia in un box di cinque DVD e nel 2010 la casa editrice finlandese Punainen jättiläinen comincio' a pubblicare il manga originale.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]