Happy Feet
Happy Feet è un lungometraggio d'animazione in computer grafica di genere musial e avventura, diretto da George Miller e prodotto dalla compagnia statunitense Animal Logic nel 2006. Il film vede recitare personaggi pinguini antropomorfi ed altri animali che abitano l'Antartide, sia in forma feral che semi-antropomorfi, animati grazie all'utilizzo della tecnologia motion capture, soprattutto per quanto riguarda le scene di ballo.
Fu un successo commerciale, incassando piu' di 300 milioni di dollari su scala mondiale e rilevandosi il terzo film piu' redditizio del 2006, dopo Cars e L'era Glaciale 2[1]. Il sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes registra regensioni generalmente favorevoli, con un voto complessivo del 75%[2]; fu inoltre premiato con un Academy Awards nella categoria "Miglior film d'animazione", e con un British Academy Film Awards nella stessa categoria.
Un sequel, intitolato Happy Feet 2, fu prodotto nel 2012 e distribuito esclusivamente attraverso il mercato home video.
Trama[modifica]
In Antartide, tra i pinguini imperatore, tutti sanno cantare. Il piccolo Mambo, però, non ne ha la capacità, ma ha un grande talento nel ballare il tip tap. Un giorno Mambo incontra un gruppo di gabbiani stercorari: alla zampa di uno di loro è stato attaccato un anello giallo dagli "alieni" (cioè gli umani). La sua vita cambia quando si innamora di Gloria, che dimostra grande talento nel cantare e viene accolta da tutti i pinguini, Mambo compreso. Però quando Gloria si esibisce in uno spettacolo, Mambo, senza volerlo, glielo rovina e viene allontanato. La mattina seguente Mambo viene inseguito da una foca leopardo, ma riesce a salvarsi, e si imbatte in alcuni suoi simili, pinguini di Adelia spagnoli che apprezzano il suo talento di ballerino. Insieme vanno dal loro guru, Adone, a cui Mambo chiede di sapere tutto sugli alieni.
Mambo, tornato fra i suoi simili, convince Gloria e tutti i pinguini a partecipare ad un enorme ballo di gruppo, ma questo fa infuriare Noè, il loro pseudo-sacerdote, che convince tutti a ritenere che la carestia che incombe sia causata dal ballo. Memphis, padre di Mambo, rivela inoltre a Norma Jean, la madre, che Mambo è diventato strano perché quando era nell'uovo era caduto; cerca anche di convincerlo a smettere di ballare e cominciare a cantare, ma poiché rifiuta Mambo viene esiliato. Prima di partire Mambo afferma a Noè che scoprirà tutto riguardo agli "alieni" e alla carestia di pesce, e ritornerà con la spiegazione.
Mambo parte quindi alla ricerca degli umani insieme ai suoi amici; questo porterà il giovane Mambo a una serie di avventure incredibili che lo porteranno alla conoscenza assoluta del mondo: una scivolata mozzafiato nei freddi ghiacciai, l'attraversamento di una tormenta di neve potentissima, un pericoloso faccia a faccia con le orche marine e infine il tentativo disperato di ritrovare gli Alieni e salvare tutti quanti. Ritrovato svenuto su una spiaggia, finisce in un acquario gigantesco pieno di pinguini in una grande città, dove viene acclamato dal pubblico per la sua bravura nel tip-tap.
Alla fine riesce a mantenere la parola data e a ritornare nella sua colonia, ma con un apparecchio trasmittente attaccato alla schiena. Improvvisamente il segnale si attiva e alcuni umani lo rintracciano, trovandolo con un elicottero. Davanti ai nuovi arrivati tutta la colonia si mette a ballare freneticamente. Poco dopo finiscono tutti in televisione e i politici vietano immediatamente la pesca antartica. È il grande trionfo di Mambo.
Il film si conclude con un ballo colossale di milioni di pinguini, compreso Noè e gli anziani.
Colonna sonora[modifica]
Le canzoni utilizzate sono Heartbreak Hotel di Elvis Presley, I Wish di Stevie Wonder, Somebody to Love' dei Queen, Do It Again dei Beach Boys, My Way di Frank Sinatra e Kiss di Prince.
Dal film sono state tratte due colonne sonore, una con le canzoni del film e una con i sottofondi musicali scritti da John Powell.
Vedi anche[modifica]
- Era glaciale
- Il regno di Ga'Hoole - La leggenda dei guardiani
- La gang del bosco
- Un mostro a Parigi
- Madagascar 3 - Ricercati in Europa
Link esterni[modifica]
- Recensione su Furrymania.it;
- Il film sulla Wikipedia italiana;
- Il film sulla Wikipedia inglese;
- Scheda informativa su IMDB.
Referenze[modifica]
- ↑ Happy Feet su Box Office Mojo.
- ↑ Happy Feet su Rotten Tomatoes.
Questo articolo è tratto da FurryMania.it, l'archivio storico del furry. L'articolo originale può essere letto nella sezione Articoli e Recensioni del portale. La lista degli autori è visibile sul singolo articolo. I contenuti di FurryMania sono forniti tramite licenza GNU Free Documentation License. |