Il Re Leone II - Il regno di Simba

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Copertina del DVD.

Il Re Leone II - Il Regno di Simba (titolo originale: The Lion King II: Simba's Pride, abbreviato spesso in Il Re Leone 2 o Il Regno di Simba) è un film d'animazione prodotto dalla Walt Disney Feature Animation nel 1998, sequel diretto del trentaduesimo classico Disney Il Re Leone e distribuito esclusivamente in videocassette e DVD.
Il film, esattamente come il suo capitolo precedente, ha come protagonisti personaggi esclusivamente antropomorfi in forma feral e fa parte del fortunato franchise Disney de Il Re Leone composto da fumetti, libri, giocattoli, pelouche, videogiochi, serie animate televisive e persino musical. E', ancora oggi, uno dei franchise piu' sfruttati dalla Disney, oltre a quelli dei personaggi classici come Topolino o Paperino. E' seguito dalla pellicola Il Re Leone III nel 2002.

Sebbene abbia riscosso comunque un grande successo tra gli appassionati, venne unanimamente ritenuto dalla critica come un sequel di qualità nettamente inferiore al suo precedente, sia in termini di animazione che sotto il profilo musicale[1]. E' vagamente ispirato alla tragedia teatrale di Romeo e Giulietta di William Shakespeare.

Trama[modifica]

Le vicende si svolgono subito dopo la fine degli eventi del primo capitolo: nella Pride Rock, Simba e Nala ora adulti e coppia reale della savana concepiscono Kiara, una vivace leoncina curiosa e dall'irrefrenabile vitalità esattamente come suo padre da cucciolo. Testarda e disobbediente, riesce a sfuggire alle attenzioni dei babysitter Timon e Pumbaa ed entra nelle Terre di Nessuno, territori mai illuminati dal sole africano ai confini del regno di Simba dove alloggiano tutti i leoni fedeli al deceduto Scar, cacciati via dalla savana dopo che Simba è salito al trono.
Qui, la cucciola incontra Kovu, un leoncino cresciuto tra i leoni Rinnegati e, in realtà, l'erede di Scar. I leoncini si vedono pero' semplicemente come due amici e si interessano solo di giocare assieme, almeno finchè Simba non scopre le compagnie della figlia e le proibisce di vedersi con Kovu. Anche Zira, la madre di Kovu, scopre delle amicizie del figlio e nonostante la rabbia iniziale, decide di utilizzare il leoncino come spia per rientrare nelle Terre del Branco e vendicarsi.

Anni dopo, Kiara cresce e come tutte le leonesse adulte inizia la sua prima vera caccia da sola. Zira ha pero' ordinati ai suoi altri due figli, Nuka e Vitani, di simulare un incendio dalla quale la giovane leonessa sarà salvata da Kovu. Il piano riesce e Simba, seppur di malavoglia, ringrazia Kovu offrendolgi asilo nelle Terre del Branco.
Kovu è incaricato di uccidere Simba dalla madre Zira, ma passa invece piu' tempo con Kiara e se ne innamora. Non volendo piu' compiere la sua "missione", il giovane leone decide di confessar tutto a Kiara, ma viene interrotto da Simba il quale, ormai affezionatosi al ragazzo, decide di raccontagli la vera storia di Scar e su come uccise il vecchio re Mufasa.

Durante il dialogo, pero', Zira tende un'imboscata ai due leoni intimando Kovu di uccidere Simba. Kovu rifiuta e fugge, mentre il fratellastro Nuka, pur di entrare nelle attenzioni della madre, tenta di uccidere il re distruggendo una diga, ma ne rimane travolto dai tronchi. Zira incolpa Kovu della morte di suo fratello e gli graffia l'occhio per la rabbia e la frustrazione, sfregiandogli la faccia. Kovu tenta di tornare alle Terre del Branco e supplica Simba il suo perdono, ma viene respinto e prontamente esiliato. Irritata dai pregiudizi di suo padre, Kiara critica aspramente Simba prima di fuggire per cercare Kovu.
I due ritornano nelle terre del branco una volta dichiaratisi apertamente, ma scoprono che i leoni delle Terre del Branco ed i Rinnegati stanno per scontrarsi in una battaglia. Con un lungo discorso, Kiara e Kovu spiegano le vere intenzioni di Scar e Zira, convincendo cosi' i rinnegati a combattere contro il loro vero nemico. Zira, rimasta sola, muore nello stesso modo di Scar precipitando da una rupe.

Significati dei nomi[modifica]

Come nel primo film, anche quì vi sono numerosi personaggi con nomi provenenti dalla lingua Swahili; Il nome di Kovu, ad esempio, significa cicatrice (probabilmente Zira gli ha dato questo nome, in onore e memoria dell'adorato compagno defunto). Inizialmente, il suo nome, doveva essere Nunka, ma probabilmente si è deciso di cambiarlo per non confonderlo con il nome dell'altro fratello, Nuka, il cui nome significa puzza (in riferimento alla sua scarsa igiene e il suo aspetto trasandato); Zira significa odio in Swahili, mentre invece quello della figlia Vitani significa battaglia (anche se, all'inizio, si era pensato di chiamarla Shetani, che in Swahili significa diavolo).

Controversie[modifica]

Alcuni critici sostengono che il personaggio di Nuka, figlio di Zira e fratellastro di Kovu utilizzato nel film maggiormente come comic relief, sia in realtà un personaggio molto piu' complesso ed importante dello stesso Kovu.
Nonostante sia il primo figlio di Zira e Scar, viene completamente ignorato dalla madre perchè brutto, magro, trasandato e matto, a differenza della sagace sorellina Vitani o del bello e forte fratellastro Kovu. In particolare, Nuka prova un odio profondo verso quest'ultimo in quanto, esattamente come afferma all'inizio del film, "Scar non era neanche suo padre, lo ha solo adottato!".

Nuka desidera profondamente essere riconosciuto dalla madre a tal punto da sacrificare la sua stessa vita per realizzare il desiderio di quest'ultima di vendicare Scar: morirà schiacciato da pesanti tronchi e solo a quel punto Zira comprende quanto lui sia importante poichè solo in Nuka, e non in Kovu, scorrevano i veri geni di Scar.

Kovu, nel primo concept del film, avrebbe dovuto essere davvero uno dei figli di Scar; tuttavia cosi' facendo sarebbe risultato un effettivo cugino di Kiara ed il loro amore sarebbe divantato incestuoso, seppur riconosciuto[2].

Videogiochi[modifica]

Dal lungometraggio è stato tratto il videogioco The Lion King II: Gamebreak!, con protagonisti Kiara e Kovu, distribuito per computer con sistema operativo Windows nel 1998.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Lion King II Simba's Pride Review TVGuide.
  2. Plot Production, da Simba's Pride Online.