Il libro degli Yilanè

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Uno Yilanè.

Il Libro degli Yilanè è una raccolta di racconti di fantascienza scritta da Harry Harrison. I tre romanzi, singolarmente, sono conosciuti come L’era degli Ylané (West of eden, 1984), Il nemico degli Yilané (Winter in eden, 1986) e Scontro finale (Return to eden, 1988).

Ambientazione[modifica]

Il libro narra di un universo alternativo nel quale la Terra non è stata coplita dal meteorite che ha segnato l'estinzione dei dinosauri; questi ultimi, infatti, si sono evoluti fino allo stadio antropomorfo lontano dagli umani e hanno sviluppato una loro civiltà. Gli esseri umani sono presenti nel libro ed abitano una colonia dall'altra parte dell'oceano, evoluti solo fino all'età della pietra. Quando la glaciazione raggiunge la città degli Yilanè, questi scappano per colonizzare il territorio occupato dagli uomini.

La razza[modifica]

Gli Yilanè sono rettili bipedi prevalentemente acquatici: alla nascita, dopo la schiusa delle uova, passano l'infanzia nell'oceano, in totale libertà, e solo al raggiungimento dell'adolescenza (se si può fare un pargone con lo sviluppo umano) emergono dal mare e si uniscono agli altri individui sulla terraferma, dove vengono istruiti sulla vita cittadina e ottengono un lavoro sulla base delle loro abilità individuali.
La società degli Yilanè è prevalentemente matriarcale, mentre i maschi, benché non siano meno intelligenti delle femmine, vengono tenuti in speciali harem e usati solo per l'accoppiamento, dopodiché molto spesso muoiono.

Sulla terra, gli Yilanè vivono in città stato rette da una matriarca. Le città sono quasi sempre prossime al mare, perché il mare è un elemento indispensabile del loro ciclo riproduttivo. La loro tecnologia è in alcuni campi molto più sviluppata di quella umana attuale, mentre in altre è ferma quasi alla preistoria: ad esempio, gli Yilané possiedono raffinatissime tecniche di ingegneria genetica, che permettono loro di trasformare animali e piante in vere e proprie macchine viventi che provvedono a tutti le loro necessità; le loro città vengono piantate da un seme, e gli edifici sono enormi alberi che crescendo sviluppano stanze nel loro tronco. D'altro canto, gli Yilanè conoscono il fuoco solo come reazione chimica: non lo usano in alcun modo pratico. Allo stesso modo non fanno uso dei metalli, non usano la ruota o l'elettricità e questo fa di loro una società a impatto ambientale zero.

Appendice[modifica]

In appendice alla raccolta si trova un manuale sulla vita degli Yilanè con vocabolario e guida grammaticale, trattato di biologia e un'opera morale di una filosofa Yilané che si incontra nella storia. Il libro, inoltre, è provvisto di illustrazioni.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]


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