Kimba il leone bianco (serie TV)

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Il protagonista Kimba e la sua famiglia.
Se ti riferisci al lungometraggio animato, consulta la voce Kimba - La leggenda del leone bianco‏‎.

Kimba, il leone bianco (titolo originale: ジャングル大帝, consciuto anche come Jungle Emperor Leo) è una serie televisiva animata disegnata dall'artista giapponese Osamu Tezuka nel 1965. E' basata sul suo manga omonimo del 1950, pubblicato in Giappone fino al 1954 e composto da tre volumi.
È stato il primo anime televisivo giapponese a colori ed anche il primo del genere che presenta animali antropomorfi, seppur in forma feral, nel ruolo di protagonisti; ha, tuttavia, alcuni personaggi umani secondari.

In Italia è stato trasmesso a partire dal 1977 su vari canali locali, e poi replicato negli anni successivi da canali nazionali come Italia 1 e Hiro. E' composta in tutto da 130 episodi, divisi in tre stagioni.

Trama[modifica]

In una giungla dell'Uganda l'opprimente mano dell'uomo si fa sentire sempre di piu' e quando gli umani cominciano un processo di colonizzazione, il leone bianco Panja, capo degli animali della foresta, si preoccupa di donare a tutti i suoi sudditi un rifugio sicuro e confortevole in cui poter finalmente vivere in pace, liberi dalla paura derivata dalla convivenza con gli uomini, data dalla loro obbligata vicinanza.
Nell'intento, pero', di liberare i bovini tenuti negli allevamenti degli umani per poter sfamare i carnivori del branco, Panja si mette accidentalmente di traverso alle mire di potere e conquista degli umani.

Un cacciatore professionista, Hamegg, viene allora ingaggiato per porre fine a queste incursioni da parte dei leoni. Il bracconiere si accorge di non essere all'altezza di sfidare il leone faccia a faccia, e per indebolirlo decide di catturare la sua compagna, la leonessa Eliza, tende con successo una trappola prima ad Eliza e poi a Panja, catturandoli entrambi. Il leone maschio viene ucciso, la sua pelliccia diventa trofeo di Hamegg, mentre la leonessa, già incinta, viene imbarcata su un traghetto per essere venduta ad uno zoo.

Kimba, un leoncino albino identico a Panja, nasce proprio all'interno della nave. La madre si prende il compito di trasmettere al figlio gli ideali del padre; in seguito, approfittando di una terribile tempesta, incoraggia il piccolo a fuggire attraverso le sbarre della gabbia ed andar a reclamare il suo giusto posto sul trono della giungla.
La nave naufraga, ma Kimba mette in atto le morali del padre e, fatto amicizia con i pesci ed in seguito le farfalle, ritrova la terraferma. Ancora lontano dalla sua terra natìa, viene ritrovato ed adottato da una benevola e ricca famiglia che lo porta con sè in giro per il mondo. Visitando le piu' grandi città del globo, Kimba impara cosi' che l'umanità può essere crudele ed indifferente quanto buona e generosa; è in particolare attratto dalle loro scoperte tecnologiche e mediche, e dei vantaggi che queste potrebbero portare anche agli animali. Si persuade allora, presa coscienza di ciò, di continuare certamente l'opera lasciata in sospeso dal padre ma anche d'espanderla ed ampliarla con le cose apprese, una volta fatto ritorno a casa.

La serie mostra la vita di Kimba dopo il ritorno nel suo ambiente naturale all'interno della foresta africana e ciò che egli apprende crescendo, durante l'anno seguente: la vera pace richiede comunicazione e mutua comprensione tra animali e gli onnipresenti umani.
Qui però lo attendono ancora molte prove: dovrà difatti affrontare e superare Bubu, il leone che s'era autoproclamato re assoluto dopo la morte di Panja, il quale non è affatto contento del ritorno del legittimo erede. Ma Kimba, con la sua personalità e carattere schietto e sincero riesce ad affascinare gli animali della giungla e, grazie al carisma naturale che lo contraddistingue, diventar loro leader, nonostante l'ancor giovanissima età: da quel momento in poi cercherà di far vivere gli animali in un mondo più civile.

Vi sarà ovviamente una notevole resistenza iniziale a questi strani ed improvvisi cambiamenti; ma il nuovo re ha al suo fianco molti preziosi alleati. Kimba vuol essere altrettanto forte ed orgoglioso come fu capace d'esserlo il padre quando governava autorevolmente l'intera giungla. Il suo modello di vita è in parte progettato sulla società umana, anche se migliorata notevolmente, sforzandosi costantemente per realizzare una forma giusta di convivenza per tutte le specie animali, le quali si riuniscono in alleanza contro la distruzione del loro habitat da parte dell'uomo; vogliono e chiedono inoltre esser riconosciute come aventi eguali diritti nei confronti degli umani.
Per giungere alla realizzazione di questi obiettivi Kimba convince anche i carnivori a diventar vegetariani, insegnandogli a praticar l'agricoltura, a cui infine si dedicheranno con fervore. Apriranno anche una scuola, un ufficio postale ed un ristorante.

Stagioni[modifica]

La prima stagione mostra la vita di Kimba ancora cucciolo dopo il suo ritorno nel proprio ambiente naturale e ciò che egli via via apprende crescendo: quello che Kimba impara immediatamente con certezza è che solamente la comunicazione reciproca e mutua comprensione tra gli animali e gli onnipresenti umani potrà condurre ad un'autentica pace tra le due razze.
La seconda stagione si snoda invece qualche anno dopo: Kimba è cresciuto, si è sposato con Lena ed ha dei figli. La trama corrisponde alla parte finale del manga.

Personaggi principali[modifica]

  • Kimba: è il personaggio principale dell'intera serie, la cui storia nel manga originale è seguita dalla nascita fino al momento della morte. È un leone feral bianco proveniente da un'antica dinastia di suoi simili. Diventa il re della Giungla come successore di Panja; dotato di grande forza e saggezza, si rifiuta di essere carnivoro e di usare la violenza. Molto coraggioso e leale, egli ritiene fermamente che sia possibile la convivenza pacifica tra animali ed esseri umani, a patto che ci si riesca ad intendere (a tale scopo insegnerà il linguaggio umano agli amici della foresta). Passeggiando per le grandi città costruite e governate dagli uomini (e dove ci visse per sei interi anni), arriverà ad imparare e capire molte cose su di loro.
  • Panja: anche detto Grande Cesare nei doppiaggi italiani originali, è un imponente leone bianco padre di Kimba ed imperatore della giungla; fu il primo che cercò d'insegnare una qualche forma d'educazione agli animali suoi sottoposti. Viene ucciso da Hamegg durante il tentativo di salvar dalle loro grinfie la sua sposa e regina, Eliza. La sua pelle, usata inizialmente come trofeo dal cacciatore che l'ha ucciso, viene recuperata dal figlio e da lui custodita come una reliquia. Appare in vari flashback in alcuni episodi.
  • Eliza: è la madre di Kimba. Era una leonessa stupenda che soffrì le pene d'amore per sposarsi con Panja. Fu catturata, ancora incinta, da Hammegg per tendere una trappola a Panja. Mentre si trova in viaggio in nave prigioniera degli uomini partorisce Kimba e poco dopo lo spinge a scappare dal triste destino che gli sarebbe riservato se restasse vicino a lei. Annegherà durante il naufragio causato dalla tempesta.
  • Lena: è una giovane leonessa che in seguito sarà la compagna di vita di Kimba e gli partorirà due figli, un maschio e una femmina. È la nipote di un vecchio leone e vive con lui sul Monte Eva dopo che i suoi genitori sono stati uccisi dai cacciatori; incontrato Kimba se ne innamora subito, ponendosi anche contro la volontà dello zio Marochi. Risulta essere una sorta d'angelo custode per Kimba, trovandosi sempre presente e pronta quando lui abbisogna d'un consiglio; una sorta di sua "natura migliore" in grado di calmarlo da rabbia ed impazienza, una spalla su cui piangere, ma anche un validissimo aiuto guerriero al suo fianco.

Distribuzione in Italia[modifica]

In Italia le prime due stagioni, rispettivamente di 52 e 26 episodi ciascuna, sono state trasmesse su vari canali locali a partire del 1977; tuttavia, alcuni episodi vennero gia' trasmessi nelle sale cinematografiche a partire dal 1960 sotto il nome Leo, il re della giungla.
Una terza stagione di 52 episodi venne invece prodotta nel 1989 e, sebbene riproponesse l'ambientazione ed i personaggi principali della saga, viene considerata uno spin-off per la trama completamente diversa. Questa serie fu trasmessa anche sul canale nazionale Italia 1 con il titolo Una giungla di avventure per Kimba; in seguito a questa trasmissione, i vecchi episodi vennero rimasterizzati e ridoppiati per essere replicati.

Controversie[modifica]

Nel 1994 nacquero delle controversie sulla possibile connessione tra la serie e l'appena distribuito classico Disney Il Re Leone. GLi appassionati statunitensi e giapponesi si misero in contatto con la Walt Disney Animation Studios per metterla al corrente del suo utilizzo di personaggi e situazioni della produzione originale; la situazione rimase controversa perché la compagnia dichiarò di non aver mai sentito nominare l'opera prima d'allora, a dispetto del fatto che alcuni componenti della compagnia stessa si erano riferiti al protagonista chiamandolo Kimba invece di Simba; alcuni concept iniziali del classico Disney ritraevano, inoltre, un leoncino albino assieme al futuro Simba[1].

È degno di nota il fatto che la disputa non riguardava la trama, la quale invece è molto diversa: ne Il re Leone non appaiono personaggi umani, i leoni non si spostano dall'Africa e non cercano di civilizzarsi (la trama del classico Disney si basa invece sulla tragedia shakespeariana de l'Amleto); le controversie nascevano, appunto, unicamente per il nome del personaggio principale.
La connessione tra il disegnatore Osamu Tezuka e la Disney, inoltre, risale a molto tempo prima: Tezuka aveva ottenuto la licenza per fare l'adattamento manga di Bambi, per essere fruibile dal mercato giapponese, e si era anche incontrato nel 1964 con Walt Disney stesso, il quale disse di sperare di poter lavorare ad un'opera paragonabile ad Astro Boy. In seguito, gli animatori della Disney furono ingaggiati per insegnare al team di Tezuka l'uso dei colori in concomitanza con l'inizio della produzione della serie televisiva di Kimba.

A quanto risulta, mentre la versione inglese di Kimba il Leone Bianco era in lavorazione, il personaggio principale fu rinominato Simba. Tuttavia, poiché la parola simba significa leone in lingua swahili, sarebbe stato difficile poterlo registrare come marchio sotto quel nome; per questo motivo i produttori cambiarono la S in K.
Evidentemente lo stesso problema non si presentò anche nel caso del lungometraggio Disney, il cui titolo non comprendeva il nome del protagonista, che quindi non sarebbe stato registrato aggirando l'inconveniente linguistico. È curioso che, invece, sempre in swahili kimba significhi cadavere o mucchio di feci[2].

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Illustrazione del concept che ritrae un leoncino bianco tra i personaggi.
  2. Da Google Traduttore