Kung Fu Panda 2

Da WikiFur.
Copertina del DVD.

Kung Fu Panda 2 è un lungomertraggio animato in computer grafica di genere comico e d'azione, diretto da Jennifer Yuh Nelson e prodotto dalla compagnia statunitense DreamWorks Animation nel 2011. In quanto sequel diretto di Kung Fu Panda, ritrae ancora una volta personaggi esclusivamente antropomorfi basati su varie specie, che popolano una cittadina orientale. Oltre ai personaggi gia' conosciuti nel primo film, se ne aggiungono di nuovi, soprattutto antagonisti. Il protagonista assoluto rimane ancora una volta il panda gigante Po.

Il film è conosciuto per essere una delle pellicole piu' redditizie dirtte da un regista donna[1] con un incasso mondiale di circa 500 milioni di dollari[2]; è inoltre stato accompagnato da critiche positive, che lo hanno visto registrato sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes con un voto complessivo dell'81%[3] e molti critici hanno notato le influenze produttive di Guillermo del Toro, che ha dato alla pellicola un tono piu' cupo e serio rispetto al capitolo originale della saga[4]. E' stato premiato con un Annie Award nelle categorie "Miglior Direttore" e "Miglior Design di Produzione".

Trama[modifica]

Nell'Antica Cina, i pavoni governavano benevoli la città di GongMing: portarono pace e prosperità nella città e inventarono i famosi fuochi d'artificio. Ma il loro unigenito figlio, Lord Shen, vedeva nei fuochi d'artificio un potere molto più oscuro, fin tanto da trasformare ciò che aveva portato colore e gioia in qualcosa di tenebroso e distruttivo. Disperati per il comportamento del loro figlio, i sovrani si recarono da un'anziana divinatrice (una capra), la quale gli rivelò che, se Shen avesse continuato per quel sentiero oscuro, sarebbe stato sconfitto da un guerriero nero e bianco.
Il perfido pavone intuì che il guerriero bianco e nero fosse un panda e tentò di cambiare il suo destino ordinando alla sua banda di lupi di uccidere tutti i panda del regno. Poi tornò a casa aspettandosi le lodi dei genitori per aver combattuto coraggiosamente contro il destino, i quali però erano sconvolti dall'orribile crimine commesso dal figlio e dovettero bandirlo da GongMing per sempre. Prima di lasciare la città, Shen giurò che sarebbe ritornato e che quel giorno tutta la Cina si sarebbe chinata ai suoi piedi.

Trent'anni dopo, Po, il guerriero dragone viene chiamato dal maestro Shifu (un panda rosso) per indicargli la prossima fase del suo addestramento: di trovare la pace interiore. Durante la conversazione, irrompe però Tigre, segnalando che un branco di lupi è al villaggio per rubare il metallo per costruire l'arma di Shen. Giunti in soccorso degli abitanti del villaggio, Po e i cinque cicloni riescono a scacciare i banditi, ma proprio quando Po si sta scagliando sull'ultimo avversario, nota uno strano simbolo e ha una visione di sua madre che lo abbandona da piccolo. Il lupo ne approfitta e lo colpisce fuggendo via con il metallo.
Dopo aver avuto questo ricordo del suo passato, Po va al ristorante da suo padre, l'oca Ping, per chiedergli spiegazioni. Il signor Ping, inizia a dirgli la verità: in realtà Po, quando era piccolo, venne ritrovato da lui stesso in un cesto di ravanelli, che poi decise di adottarlo. Nel frattempo, alla città di GongMing, Shen riprende possesso grazie alla sua arma (il cannone).

La notizia arriva anche al maestro Shifu, che ordina a Po e ai cicloni di salvare GongMing. Si recano quindi lì, ma i due eroi non hanno intenzione di combattere contro Shen, altrimenti raderà al suolo la città. In seguito pero', Po tornerà da solo alla base per combattere contro il pavone.
Durante il combattimento tra i due, Po scopre che il simbolo che sognava da giorni era in realtà lo stemma di Shen e, in un secondo flashback della madre che lo abbandona, vede che in quell'occasione era presente anche Shen. Po viene sconfitto una prima volta, ma viene in seguito curato e rimesso in forze dalla vecchia divinatrice, ancora in vita. Po decide quindi torna a Gong Ming, dove i suoi amici sono imprigionati e stanno per essere giustiziati da Shen mentre la sua flotta si prepara alla conquista della Cina.

Nuovi personaggi[modifica]

  • Lord Shen: Pavone bianco, è il terribile e infido principe della città e il figlio del re e della regina pavone che regnavano sulla città di GongMing. Ambizioso e intelligente ma assolutamente folle e spietato, vuole conquistare la Cina grazie all'aiuto dei suoi speciali cannoni, armi di sua invenzione, con i quali vuole anche eliminare il kung fu. Nel profondo del suo cuore porta un grande dolore di cui non riesce a liberarsi. Avvertito dalla divinatrice che sarà sconfitto da un guerriero bianco e nero, Shen, a quell'epoca diciassettenne, ordina ai suoi fedeli lupi di bruciare le case dei panda e di ucciderli tutti. Per tale atto, Shen viene bandito da GongMing e solo dopo trent'anni ritornerà per compiere la sua vendetta, ma nella battaglia finale con Po e i suoi amici, muore schiacciato dalla sua arma.
  • Capo Lupo: Il capo di un esercito di lupi al servizio di Shen, è brutale e un ottimo comandante militare ma non è molto intelligente. È il braccio destro di Shen. Durante il combattimento con Po, i maestri e i 5 Shen gli ordina di sparare dal cannone, ma lui si rifiuta per lealtà nei confronti del suo esercito e Shen lo uccide con una delle sue lame.
  • Maestro Rino Tuonante: Rinoceronte e grande maestro di kung fu che difende la città di GongMing. Nonostante la sua forza e abilità, viene ucciso dal cannone di Shen. All'ingresso del palazzo preso da Shen sul terreno c'è una scia profonda causata dal suo cannone e il martello di Rino Tuonante mezzo rotto usato come bandiera.
  • Maestro Bue Infuriato e Maestro Croc: Maestri di arti marziali, rispettivamente un bufalo e un alligatore, e allievi di Rino tuonante, difendono con lui la città. Vengono sconfitti da Shen ed imprigionati, ma grazie a Shifu entrano in battaglia.
  • La Divinatrice: E' una capra anziana veggente, un tempo al servizio del re e della regina pavone, successivamente risponde alle domande di Lord Shen. Non approva il modo di agire di quest'ultimo, tuttavia, nonostante tutto, non prova odio nei suoi confronti, anzi, cerca di indurlo alla ragione.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. The Future of Film: A Woman Will Direct Star Wars, Empire Online, 29 Settembre 2014.
  2. Kung Fu Panda 2 su Box Office Mojo.
  3. Kung Fu Panda 2 su Rotten Tomatoes.
  4. Kung Fu Panda 2 Review, TomeOut, 24 Maggio 2011.