Leafie - La storia di un amore

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Locandina originale.

Leafie - La storia di un amore (titolo originale: Madangeul Naon Amtak, conosciuto nei paesi angolsassoni con i titoli Leafie, A Hen into the Wild e Daisy, A Hen into the Wild) è un lungometraggio d'animazione di origini coreane, diretto da Oh Sung-yoon e prodotto dallo studio Myung Films nel 2011, proiettato nelle sale cinematografiche del Sud Korea nello stesso anno, ma distribuito in occidente solo verso la fine del 2014. Ha come protagonisti animali antropomorfi di varie specie, in particolare galli, anatre selvatiche ed altri animali del bosco, e la storia è basata su un libro illustrato scritto nel 2000 da Hwang Sun-mi intitolato La gallina che sognava di volare, divenuto un best-seller nel suo paese d'origine e tradotto in varie lingue, tra le quali il cinese, il giapponese, il vietnamita, il francese, lo spagnolo, il thailandese e l'italiano.
Sebbene non sia il primo lungometraggio coreano ad essere distribuito internazionalmente, è quello che ha riscosso piu' successo, vendendo piu' di 2 milioni di biglietti nel suo weekend d'apertura[1] e venendo premiato nel 2001 allo Sitges Film Festival; nello stesso anno, la pellicola ha vinto l'Asia Pacific Screen Awards nella categoria "Best Animated Feature Film"[2].

Trama[modifica]

Leafie è una gallina che vive in una batteria, costretta a fare uova tutti i giorni della sua vita. Sognando la libertà, escogita un piano: fingendosi morta, viene raccolta dal fattore che la getta via assieme ad altre galline morte. Appena Leafie si riprende viene attaccata da One Eye, una donnola orba, ma salvata dal germano reale Wanderer. Leafie si innamora di Wanderer, ma scopre che questo ha già una compagna, un'anatra bianca. La gallina si stabilisce ai piedi di uno stagno, dove fa la conoscenza con una simpatica lontra chiamata Sindaco, che ama amministrare gli altri animali e trovare loro un alloggio.

Una notte, però, torna One Eye: la donnola attacca e uccide la compagna di Wanderer, e Leafie, spinta dall'istinto materno, inizia a covare l'uovo dell'anatra. Quando One Eye riesce a uccidere anche lo stesso Wanderer, Leafie è costretta a prendersi cura dell'anatroccolo che esce dall'uovo, che chiama Greenie. I due si stabiliscono presso delle grandi paludi, e Leafie cresce Greenie con amore e sacrificio affrontando tutti i giorni i pregiudizi degli altri uccelli che non la sopportano per il suo modo di essere così spontanea. L'anatroccolo, crescendo, comincia a sentire l'impulso di volare e comincia a chiedersi perché sua madre non abbia ali adatte al volo, zampe palmate e piume impermeabili adatte al nuoto.
Quando le prese in giro diventano insopportabili, Greenie fugge da Leafie, ma viene catturato dal fattore, che lo lega con l'intento di tagliargli le ali e mangiarlo: un intervento tempestivo di Leafie e di Sindaco salva Greenie, che si rende conto di quanto lo ami sua madre. Inseguiti ancora una volta da One Eye, il giovane impara finalmente a volare.

Di lì a poco, nello stagno, arriva un immenso stormo di anatre selvatiche: Sindaco racconta come Wanderer fosse una volta la loro anatra guardiana, ovvero il maschio incaricato di guidare lo stormo durante le migrazioni e di proteggerlo dai predatori. Tutto finì quando l'ala di Wanderer fu spezzata da One Eye, durante un combattimento che costò l'occhio alla donnola stessa. Greenie sente l'irrefrenabile desiderio di diventare l'anatra guardiana dello stormo, proprio come il padre, e per farlo partecipa alla gara di volo con altre anatre maschi: dopo mille difficoltà Greenie riesce a vincere, e va a cercare Leafie per salutarla.

La gallina, allontanatosi per cercare cibo, si imbatte in una tana dove trova quelli che sembrano essere dei cuccioli di donnola: spinta dall'istinto materno, li coccola e li scalda fino all'arrivo di One Eye, la madre dei piccoli. Essa è infatti di ritorno, ma con amara sorpresa della gallina, la donnola ha tra le fauci proprio Greenie, ancora in vita.
La donnola, vedendo Leafie coi suoi piccoli, le urla di allontanarsi subito; Leafie, a sua volta, dopo aver capito di chi fossero i piccoli ne prende uno e minaccia la donnola di ucciderlo se non avesse lasciato andare Greenie. L'accordo permette a Greenie di riabbracciare Leafie, e i due si allontanano lasciando One Eye coi suoi piccoli, disperata dalla fame e dal fatto di non poter allattare senza prima mangiare.

Dopo un caloroso e struggente addio, Greenie parte lasciando Leafie da sola. A questo punto, sopraggiunge One Eye, tremante dal freddo e affamata. Leafie allora fa una cosa che la donnola mai si sarebbe aspettata: si offre in sacrificio alla sua nemica, per permetterle di allattare i suoi piccoli. Infine, la gallina e la donnola si sono capite e si sono immedesimate l'una nell'altra. Entrambe madri, entrambe amano i loro piccoli ed entrambe farebbero di tutto per proteggerli. Leafie, avendo visto Greenie partire, adulto e indipendente, sente di non avere più uno scopo nella vita e preferisce aiutare One Eye, la sua peggiore nemica, a crescere i suoi piccoli. La donnola, stupefatta da tale gesto d'amore, è costretta a uccidere Leafie per sopravvivere, ma lo fa piangendo.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Leafie: A Hen into the Wild su KoreanFilm.org.
  2. Leafie wins APSA Best Animated Feature, KoreanFilm.org, 25 Novembre 2011.