Oritteropo

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Un esemplare di oritteropo.

L'oritteropo (Orycteropus afer) è l'unica specie vivente dell'ordine dei Tubulidentati. In molte lingue è noto con il nome afrikaans di aardvark, letteralmente traducibile in "maiale di terra": tipico dell'Africa subsahariana, questo mammifero ha difatti muso e proporzioni del corpo molto simili a quelle del maiale. È lungo fino a 2 metri, con una coda affusolata di circa 60 cm.
Il suo corpo è perfettamente adattato alla caccia alle termiti, che costituiscono l'elemento principale della sua dieta: dispone infatti di robusti artigli per scavare e rompere le pareti dei termitai, e può infilare la testa nelle cavità piegando indietro le lunghe orecchie tubolari; il muso è oblungo, adatto a cercare la preda negli anfratti, e le narici sono protette da peli rigidi. Anche la dentatura è in relazione con questo specialissimo sistema di alimentazione. I denti permanenti sono tutti colonnari e della stessa misura; sono privi di smalto, ma ricoperti di uno strato di cemento e formati da una moltitudine di piccoli prismi esagonali di avorio, disposti parallelamente tra loro e attraversati da una cavità tubulare (da cui il nome Tubulidentati) piena di polpa dentaria. Questi denti sono a crescita continua e cadono con relativa facilità, giacché sono privi di radici e non riposano in un alveolo ben definito.

È un animale notturno e passa il giorno in una galleria che scava da sé, chiudendo l'ingresso salvo per un foro di aerazione. Si nutre prevalentemente di termiti, ma mangia anche altri insetti e le loro larve, nonché i funghi che crescono nei termitai. Al contrario di quanto si pensi comunemente, l'oritteropo non mangia formiche: il suo apparato digestivo può digerire solo artropodi con un esoscheletro molto morbido, come quello delle termiti. La spessa pelle lo protegge dai morsi delle termiti e di altri insetti, ma non da altri nemici, specialmente da giovane: è infatti preda di leopardi, leoni, iene, licaoni e pitoni. Quando è attaccato tenta in genere di scappare o di interrarsi, ma è anche capace di difendersi con le zampe anteriori.

Nel folklore africano, l'oritteropo è molto ammirato per la sua diligente ricerca del cibo e per la sua reazione impavida agli attacchi delle formiche-soldato. Gli stregoni Haus fabbricano amuleti dal suo cuore, dalla sua pelle, dalla fronte e dalle unghie, che essi polverizzano insieme alle radici di certi alberi. Avvolto in un lembo di pelle e portato sul torace, l'amuleto conferirebbe al portatore la capacità di passare di notte fra tetti e muri.

Nella sottocultura furry[modifica]

Una ragazza oritteropo antropomorfa.

Sebbene all'interno della sottocultura furry l'oritteropo sia un animale alquanto raro, non spesso visto come fursona dei furry fans, questa specie ha gradualmente acquistato popolarità nei media televisivi apparendo come personaggi antropomorfi di vari cartoni animati, sia nel ruolo di protagonisti che antagonisti, interpretando i mestieri o le parti di cacciatori, imprenditori, uomini d'affari od in carriera; si adattano quindi a ruoli di ogni genere, ma generalmente sono utilizzati per rappresentare soggetti testardi e determinati, pronti a far di tutto pur di riuscire nel loro intento.
Nell'arte appaiono come creature di media grandezza, plantigradi, e con una pelliccia tanto rasa da essere quasi inesistente; i colori tipici vanno dal grigio o beige alle tonalità piu' innaturali ed improbabili.

Cultura generale[modifica]

Esempi di alcune opere, esterne od interne alla sottocultura furry, con protagonisti personaggi oritteropi antropomorfi o feral.

Nell'animazione[modifica]

Nei fumetti[modifica]

Nei videogiochi[modifica]

Nella mitologia[modifica]

  • Seth, dio egizio della violenza, del caos e delle tempeste.

Link esterni[modifica]


Specie utilizzate per fursona e personaggi antropomorfi - Altri Mammiferi

ArmadilloBradipoCanguroFocaKoalaIenaOpossumOritteropoOrnitorincoSuricatoPipistrelloProcioneTalpa