Ratatouille

Da WikiFur.
Locandina portoghese del film.

Ratatouille è un lungometraggio d'animazione in computer grafica, diretto da Brad Bird e prodotto dalla compagnia statunitense Pixar Animation Studios nel 2007. Il film è ambientato a Parigi, abitata dagli umani ma anche da ratti semi-antropomorfizzati capaci di comprendere il linguaggio umano.

Il film fu universalmente acclamato dalla critica: il sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes lo registra con una votazione quasi perfetta del 96%, basata su piu' di 200 giudizi[1]; in particolare, un servizio della testata giornalistica New York Times lo definisce un'"opera d'arte quasi perfetta, nonchè una rappresentazione antonomasica dell'artista in genere"[2]. Con un incasso mondiale di circa 626 milioni di dollari, è tutt'oggi l'ottavo film della Pixar piu' redditizio di tutti i tempi[3]. All'interno nella sottocultura furry, il film è stato egualmente acclamato dalla critica, vincendo l'award di "Miglior Film Furry" dall'Ursa Major Awards.

Trama[modifica]

Remy, ratto parigino dalla folta pelliccia grigia, ridicolizzato dalla sua famiglia per la sua passione della cucina raffinata (gli altri membri della sua famiglia, tra cui il fratello Emìle e il padre Django sono abituati a mangiare spazzatura), trova un giorno un libro scritto dal suo idolo, il famoso chef Gusteau, che dichiara "chiunque puo' cucinare".

Remy riesce a trovare il ristorante di Gusteau, ora diretto dallo chef Skinner, e fa amicizia con Alfredo Linguini, cuoco alle prime armi con nessuna esperienza: il ratto, successivamente, scopre che puo' cucinare "attraverso" Alfredo, dirigendolo manualmente attraverso i capelli ed aiutandolo nella cucina. Alfredo intanto si innamora di una cuoca del ristorante, Colette.

Quando Remy torna dalla famiglia offrendo i cibi da lui preparati, il padre Django lo avverte di non fidarsi mai degli umani. Poco dopo, a causa di una lite, Alfredo e Remy si dividono. Il topo, per ripicca, invita la famiglia nel ristorante per rubare le provviste di cibo, ma si riunisce poco dopo con il cuoco per aiutarlo quando viene a sapere che il critico gastronomico Anton Ego ha intenzione di recensire il locale.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Ratatoiulle su Rotten Tomatoes.
  2. Voilà! A Rat for All Seasonings, New York Times, 29 Giugno 2007.
  3. Box Office History for Disney-Pixar Movies, Numbers.


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