Ratto
Il ratto è un genere di roditori della famiglia dei Muridae. Al genere Rattus appartengono roditori di medie e grandi dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 133 e 271 mm, la lunghezza della coda tra 108 e 302 mm e un peso fino a 500 g. Il cranio presenta un rostro di proporzioni normali, una scatola cranica ampia, la costrizione inter-orbitale moderata e delle robuste creste sopra-orbitali. Le arcate zigomatiche sono normali, i fori incisivi sono lunghi e terminano all'altezza dei primi molari. La bolla timpanica è spesso di grandi dimensioni. Il corpo è solitamente compatto. La pelliccia è ruvida, spesso cosparsa di peli semi-spinosi. I piedi sono tipici delle specie terricole: lunghi e sottili.
La convivenza dei ratti con l'uomo può essere molto problematica. Il ratto è un animale estremamente prolifico, e in assenza di predatori può giungere rapidamente alla sovrappopolazione. Essendo un onnivoro, e opportunista nella ricerca di cibo, può causare danni alle coltivazioni, a riserve alimentari come magazzini o dispense; ma può anche creare danni di altri generi (per esempio, è noto che i ratti spesso danneggiano i cavi elettrici masticandoli). Da questo punto di vista, i ratti non si distinguono in modo sostanziale da altri roditori.
Nella percezione comune, il principale pericolo associato ai ratti è legato all'igiene. Un ratto selvatico che vive nelle fogne può essere affetto da oltre 30 malattie trasmissibili all'uomo, inclusi il tifo, la peste bubbonica e la febbre da morso di ratto.
Tuttavia, alcune specie di ratto sono considerate specie domestiche: il ratto domestico è noto per la sua intelligenza e socievolezza, e risulta essere un animale estremamente pulito, che può essere agevolmente addomesticato e persino addestrato.
Indice
Nella sottocultura furry[modifica]
Nella sottocultura furry il ratto, sebbene piu' diffuso del suo simile il topo, rimane una specie abbastanza inusuale[1]. Ancora "macchiato" dalla nomea di animale portatore di malattie, viene scelto dai furry fans per personaggi o fursona con tratti negativi: ladruncoli, delinquenti, abitanti delle fogne, personaggi trasgressivi o traditori. In alcuni casi pero' il ratto viene anche rappresentato positivamente, come un animale molto intelligente, instancabile lavoratore, appassionato di scienza e che ama utilizzare il cervello invece della forza bruta. E' facile incontrare scenziati pazzi ritratti come ratti bianchi.
Nell'arte, i ratti antropomorfi sono molto spesso con colori naturali: marroncini, grigi, neri, bianchi, ma è possibile trovare alcune combinazioni innaturali. Vengono accentuati i tratti della sua coda, il muso piu' allungato di quello del topo, e sono di solito rappresentati come personaggi piu' forti e rozzi dei suoi "cugini" roditori. Le zampe, a seconda dello stile, vengono coperte di pelo o lasciate nude, a volte anche fino all'altezza delle ginocchia e dei gomiti.
In Apocalypse Meow i ratti rappresentano il popolo britannico.
Nella cultura generale[modifica]
Esempi di alcune opere, esterne od interne alla sottocultura furry, con protagonisti personaggi ratti antropomorfi o feral.
Nell'animazione[modifica]
- Gary the Rat
- Capitol Critters
- Ratatouille
- Rattigan, antagonista in Basil l'investigatopo
- Splinter
Nei fumetti[modifica]
- Detective Ratzi, coprotagonista in Grandville
Nei fumetti[modifica]
Link esterni[modifica]
- Il ratto su Wikipedia;
- il ratto da compagnia su Wikipeda.
Referenze[modifica]
- ↑ Nella lista dei fenotipi piu' utilizzati di WIkifur il ratto appare costante dalla ventasima posizione in poi.
Specie utilizzate per fursona e personaggi antropomorfi - Roditori e Lagomorfi | |
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