Sirius

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Copertina del libro.

Sirius è un romanzo di fantascienza scritto dal filosofo e autore britannico Olaf Stapledon nel 1944. Narra la storia di un cane che, nato da un esperimento, sviluppa capacità che lo rendono semi umano, anche se non completamente antropomorfizzato.

Trama[modifica]

Lo scienziato Thomas Trelone conduce una serie di esperimenti volti a migliorare le capacita' intellettive animali: usa come copertura l'intenzione di creare dei super-cani da pastore, in realta' quello che vuole e' creare un animale che si mantenga tale, acquisendo pero' capacita' cerebrali a livelli umani.

Molti suoi esperimenti falliscono, in quanto la maggior parte dei soggetti sviluppa cervelli troppo grossi che ne causano la morte prima del completamento dello sviluppo, ma ad un certo punto Trelone pare aver trovato il modo di sviluppare il numero di circonvoluzioni cerebrali, piu' che la massa dei cervelli stessi, e inizia a produrre cani molto intelligenti, capaci di gestire una fattoria quasi da soli, ma tali cani capiscono il linguaggio umano solo per cio' che concerne fini utilitaristici, e non sviluppano loro stessi un linguaggio diverso da quello degli altri della loro specie.
Quando sta per dichiarare fallito l'esperimento, Trelone vede nascere un meticcio border collie-pastore tedesco diverso dagli altri, Sirius.

Sirius si sviluppa molto lentamente, ha una testa enorme, tanto che inizialmente lo scienziato pensa di sopprimerlo, memore dei precedenti esperimenti falliti; si accorge pero' che il cagnolino e' invece sanissimo, solo molto lento nello sviluppo, come un bambino.
Decide allora di integrarlo nella sua famiglia appunto come fosse un piccolo umano. Sirius diventa il 'fratellino' della figlia di Trelone, Plaxy, e i due crescono insieme dimostrando simili capacita' di apprendimento, anche se Sirius e' molto limitato dalla mancanza di mani e dall'incapacita' di vedere i colori, cosi' come Plaxy e' limitata dall'odorato scarso e dall'inferiore potenza muscolare.

Vedi anche[modifica]

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