Sottocultura furry

Da WikiFur.
Gli animali antropomorfi protagonisti di cartoni sono elemento di interesse per i furry fans.

La sottocultura furry è quella corrente artistica, letteraria e/o di preferenze personali che si interessa delle creature antropomorfe, altresi' chiamate furry.

Coloro che si riconoscono nella sottocultura furry sono conosciuti globalmente con il termine furries o, all'interno della WikiFur italiana, anche con il nome di furry fans e denotano come particolare distintivo le loro preferenze per i media che contano personaggi antropomorfi. Esempi di antropomorfismo posso includere attributi quali intelligenza o espressività umana, capacità di dialoghi complessi, camminare eretti su due gambe e indossare abiti.

Essendo la definizione di furry molto vaga, qualsiasi connubio animale/umano puo' essere oggetto di interesse per un furry fan, dalle piu' esplicite creature fantastiche fino ai supereroi quali poteri derivano da animali. Persino personaggi come Josie And The Pussycats sono considerati di interesse tra alcuni furry fans, nonostrante semplicemente indossino degli costumi con orecchie e coda da animale.[1]

Storia del furry fandom anglofono

I furry fans anglofoni, chiamati globalmente furries e che si identificano nel furry fandom anglosassone, usavano radunarsi maggiormente sotto l’idea di fantascienza, fantasy, e conventions fumettistiche prima di riunirsi definitivamente in raduni dedicati esclusivamente ai furry. La prima convetion dedicata specificatamente al mondo degli antropomorfi avvenne nel 1980,[2] quando il disegnatore statunitense Steve Gallacci tenne una conferenza sui personaggi antropomorfi nei romanzi di fantascienza; da questa discussione nacquero diversi gruppi di discussione presso varie conventions sulla fantascienza o fumettistiche.
Fu agli inizi degli anni ‘80 che la sottocultura furry poté godere della prima esplosione di popolarità conoscitiva dal lontano 1930. Personaggi antropomorfi andarono a riempire i negozi di giocattoli così come nel mondo dell’animazione.

Il passo successivo fu la migliore accessibilità ad Internet, divenuto il più popolare sistema grazie al quale i fan di questo genere possono condividere i propri lavori e opere artistiche. Ciò permise un’enorme visibilità e il furry fandom si sparse rapidamente per tutto il globo.

Mondi virtuali conoscuti come MUD e MUCK divennero in breve i luoghi più popolari della rete dove i membri della sottocultura potevano incontrarsi e comunicare. Il primo e piu' grande mondo virtuale conosciuto era ed è il FurryMUCK mentre il più nuovo e conosciuto come principale attrattiva per i furry fans è Second Life.

Oggi, i furry fans riescono facilmente ad incontrarsi e scambiare idee grazie alle società virtuali che formano comunita' di membri a livello mondiale. Altri appassionati di antropomorfi, meno accorti nell’uso degli strumenti informatici, sono rimasti isolati e ignari della proficua esistenza e della vastità organizzativa che oggi è la sottocultura.

Comunità furry in Italia

Vedi articolo: Community furry italiana

In Italia la diffusione del termine furry come concetto univoco di animale antropomorfo è stata molto più lenta che negli altri paesi, soprattutto quelli anglofoni, da cui proviene maggiorparte del vocabolario. Si registrava gia' da tempo una ricca produzione di immagini e opere antropomorfe sia su ambito professionale che hobbistico, ma benchè l’esistenza di tali opere manifestassero un interesse di fatto, la mancanza di concetto univoco di "furry" spingeva artisti e appassionati a trovare valutazioni trasversali. Le opere con antropomorfi venivano quindi inserite nel genere fantascientifico, horror e anche mitologico, prendendo come esempio le favole di Esopo. La prima presenza di furry fans italiani online si ha nel 1996, il primo incontro dal vivo è del 1999.

La comunità Furry

Vedi articolo: Furry fan

La comunità dei furry, riferita a quanti trovano interesse nei personaggi furry, può essere considerato un universo virtuale di persone che si definiscono furries o furry fans.

Creatività

Poichè la comunità di furry fans si interessa di creature puramente fittizie e fantastiche, l'aspetto piu' eclatante di questa sottocultura è il versante artistico, inteso come produzioni dei furry fans di carattere visuale, letterario, filosofico, ma anche spirituale.

Il genere è considerato talmente versatile che può estendersi in ogni forma di creatività, dal più semplice libro di ricetta con illustrazioni antropomorfe[3] fino allo sviluppo tecnico di un complesso software che simula un amichevole animaletto da desktop[4]. Altre forme di abilità creativa includono le animazioni in flash[5] e costumi utilizzati dai furry fans per mascherarsi da personaggi antropomorfi e praticare pantomima.

La produzione più prolifera tra i furry fans sono le opere artistiche. Le opere furry prodotte dai membri hanno un raggio che va dal più basilare personaggio in stile cartone animato fino alle più dettagliate opere che non sfigurerebbero nelle gallerie d’arte. Artisti furry producono anche molte varietà di fumetti. Tutti i soggetti di queste opere sono flessibili così come in ogni altro aspetto dell’arte furry, dalle più innocenti rappresentazione di graziosità adatto ad ogni età, sino ai contenuti più marcatamente adulti. Tutto cio vale anche per la componente narrativa.

Risvolto sociale

Alcune persone preferiscono avvicinarsi alla sottocultura nel tentativo di stringere amicizie con i vari interessati, trovare persone che condividano i propri gusti, o che siano vicine alla propria residenza. Grazie a queste amicizie, gruppi minori di furry fans che abitano nelle vicinanze organizzano dei raduni per incontrarsi di persona. Una delle attività preferite dei meeting include scambiarsi i propri blocchi di disegno o quaderni per dedicare ad ognuno un disegno personalizzato.

Creatività oltre il genere furry

Tra la produzione artistica dei membri della comunità si possono trovare creazioni anche che non riguardano gli antropomorfi. 2, The Ranting Gryphon è ad esempio un comico i quali monologhi sono di biasimo verso le politiche mondiali della società umana; Joe Strike scrive recensioni cinematografiche sul New York Daily News, e Steven F. Scharff mantiene un’archivio progettuale per l'indipendenza di nuove nazioni, Micronations: tutte queste persone sono dei furry fans conosciuti anche al di fuori della sottocultura furry.

Esistono anche vari gruppi e artisti musicali i quali si deviniscono menbri della sottocultura furry seppur tuttavia lasciandola fuori dai propri progetti. Alcune stazioni radio definite "furry" mandano in onda musica pop ascoltata da tutti, così come molti cineasti amatoriali appassionati di antropomorfi dirigono film che con gli antropomorfi hanno poco a che vedere.
Benche' questo riservi un’attenzione positiva, talvolta ciò confonde molto il pubblico e il loro concetto di ciò che dovrebbe significare essere furry fans.

Data la sua natura molto generica l'arte furry comprende molti temi, stili e concetti che possono essere suddivisi in correnti artistiche o segmenti, esattamente come l'arte. Molti furry fans quindi possono preferire personaggi in stile steampunk, western, personaggi cyborg (presenti nella corrente postfurry) e cosi' via.

Disinformazione

Molte persone fraintendono l’entità della sottocultura furry proprio a causa di una generale diffusione informativa pregiudiziale, a causa di media televisivi o giornalistici che hanno messo in cattiva luce l'intero movimento adottando come stereotipo del "tipico membro" le cattive abitudini di una certa minoranza di furry fans.
Secondo alcuni studi ed articoli di tali media quindi, questa sottocultura sembra essere dedicata esclusivamente ad un aspetto sessuale o di feticismo, ma come detto prima, queste percentuali sono minoranze e l'interesse maggiore va alla creature antropomorfe come concetto artistico o puramente filosofico.
Negli anni passati i media principali hanno sempre dato enfasi sugli aspetti di feticismo e cultori di stile di vita sui furry. Molte interviste sono state improntate dai media sul fraintendimento deliberato al fine di ottenere un articolo "scandalistico", dando come risultato una diffusa distorsione del concetto di furry.

Tuttavia, ultimamente si registra da parte dei media un interesse piu' genuino e positivo, che risultano in articoli che mettono un una luce oggettiva e imparziale il movimento, denotandone sia i pregi che i difetti.[6]
I gruppi nati con lo scopo di manifestare il proprio disprezzo al furry (antifurry), o anche solo per ridicolizzarlo e diffondere ulteriori pregiudizi, tendono a focalizzarsi sugli aspetti estremi del furry o di alcune frange che non hanno neppure diretto contatto con la comunità dei furry fans.

Inoltre, i movimenti di disprezzo al furry esistono in massima parte per mero scopo ludico e quindi andrebbe idealmente accolto con scettico interesse. E’ possibile trovare gli stessi furry fans all’interno di queste comunità: infatti, è difficile trovare un vero furry fan che non riconosca, anche in chiave ironica e parodistica, gli elementi sia positivi che negativi che la comunità offre.

Autocritica

Non è raro che la comunità di furry faccia autocritica su alcuni aspetti, come quello di essere troppo tolleranti o incuranti, in particolar modo sulla visibilità offerta ai vari feticismi. Molti furry fans si oppongono al fatto di essere associati su qualsiasi elemento di imbarazzo, accusando proprio questi aspetti del furry la causa di pregiudizi e opinioni negative da parte dei media. Un gruppo conosciuto per promuovere quest'idea è Burned Furs.

Vedi anche

Link esterni

Referenze

  1. Invasion of the Furries - Descrizione della sottocultura furry con una referenza su Josie And The Pussy Cats.
  2. Yarf Chronology Of Furry Fandom
  3. Sweet Treats – un esempio di libro di cucina.
  4. Foxee – esempio di personaggio virtuale.
  5. Foamy The Squirrel – esempio di personaggio in flash.
  6. Furries Descend On Golden Triangle – esempio di articolo stampa più favorevole.