Space Dogs

Da WikiFur.
Locandina italiana.

Space Dogs (titolo originale: Belka i Strelka. Zvezdnye sobaki o Белка и Стрелка. Звёздные собаки) è un lungometraggio d'animazione in computer grafica di origine russa, diretto da Inna Evlannikova e prodotto dalla compagnia Centre of National Film. E' la prima produzione sovietica d’animazione cinematografica che sperimenta il 3D, inizialmente realizzato in 2D e poi riconvertito; basato sulla storia delle cagnette Belka e Strelka, che furono spedite nello spazio nel 1960 a bordo della capsula spaziale Sputnik 5 e tornarono sulla Terra ancora in vita, la pellicola ha come protagonisti animali antropomorfi (in particolar modo cani) con anatomia semi-feral.

Trama[modifica]

Il film ha inizio nella Casa Bianca dove un cucciolo di nome Pushok regalato dal premier sovietico Nikita Krushchev al presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy, racconta ad altri cani la storia di sua madre Belka, uno dei primi esseri viventi lanciati nello spazio ad aver fatto ritorno sulla Terra.

Nel flashback di Pushok, la storia è ambientata a Mosca nel 1960, dove numerosi cani randagi vengono prelevati dai canili e portati in segreto al cosmodromo di Baikonur nel Kazakhistan; qui incontrano il randagio Strelka ed una più fortunata Belka, prelevata da un circo. I due cani si troveranno coinvolti nel programma spaziale sovietico, che prevede un duro addestramento insieme ad altri animali.
Assistiti da un fiero e marziale pastore tedesco Kezbek, di cui Belka è innamorata, i due sfidano dei tronfi e malevoli molossi, ma con la forza di volontà e la solidarietà, inclusa quella del buffissimo ratto Venya, riusciranno a sbaragliare i rivali e finalmente salire sulla capsula Sputnik 5, accompagnati da uno stuolo di quaranta topolini.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]