Spyro 3: Year Of The Dragon

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Copertina del gioco.

Spyro: Year of the Dragon è un videogioco di genere platform sviluppato dalla compagnia statunitense Insomniac Games nel 2000 e distribuito per la console Playstation 1. E' il terzo capitolo della serie di videogiochi con protagonista il drago feral Spyro, sequel diretto di Spyro 2: Ripto's Rage ed ultimo capitolo della trilogia originale di Spyro.
Il gioco e la trilogia originale pubblicata per Playstation 1 ha riscosso molto successo in tutto il mondo, fino ad essere considerata una delle serie più popolari della console: Spyro è, ancora oggi, una delle icone dei giochi per PlayStation.

Trama[modifica]

Nel Regno dei Draghi si festeggia l'Anno del Drago, che avviene una volta ogni dodici anni e nel quale i draghi adulti depongono le uova per dare vita ad una nuova generazione. La malvagia strega coniglietta Bianca ed il suo esercito di rinoceronti decide pero' di rubare le preziose uova. Spyro, Hunter e Sparx partono cosi' per una nuova avventura nei Mondi Dimenticati, luoghi nei quali la maga ha nascosto le uova.
Ne sono 151 in tutto, e per il draghetto e i suoi amici la ricerca sarà ostacolata da molti mostri.

Gameplay[modifica]

L'obiettivo principale del gioco è quello di trovare le 151 uova di drago che la malvagia Bianca ha rubato e nascosto in vari luoghi nei Mondi Dimenticati. Queste possono essere trovate nei livelli, vincendole come premio nei minigiochi o pagando gemme all'orso Riccone e saranno necessarie per sbloccare i livelli successivi.

Come nel capitolo precedente, il draghetto è in grado di correre, saltare, planare e sputare fuoco. La libellula Sparx rappresenta la "barra di salute" di Spyro, che puo' essere ricaricata con diversi oggetti di gioco. In questo gioco inoltre, Spyro puo' volare grazie ad uno speciale powerup e, in alcuni livelli, completare sfide di acrobazia su skateboard.

In alcuni livelli è possibile giocare nei panni di Sheila il canguro, il sergente Byrd, un pinguino ed il ghepardo Hunter.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]