Squeak the Mouse
Squeak the Mouse è una graphic novel di genere splatter e humor nero creata dal disegnatore italiano Massimo Mattioli nel 1982, concepita inizialmente come una serie di strisce pubblicate sulla rivista Frigidaire (rivista) e poi raccolta in due volumi pubblicati dalla casa editrice Primo Carnero Editore.
Il fumetto è sostanzialmente una parodia estrema del cartone classico Tom & Jerry: in un universo popolato da animali antorpomorfi estremamente caricaturali e stilizzati, un topo di nome Squeak ed un gatto senza nome si rincorrono incessantemente. Il fumetto, realizzato per un pubblico adulto, contiene scene di gore, horror, violenza gratuita e pornografia.
I due volumi-raccolta, intitolati rispettivamente Squeak the Mouse (pubblicato nel 1986) e Squeak the Mouse 2 (pubblicato, invece, nel 1992) riportano una trama simile raccontata nel primo dal punto di vista del gatto e nel secondo da quello del topo; entrambi invece contengono, in esclusiva, scene di invasione zombie ed orgie con ragazze funny animal. Nelle copertine dei volumi il retro funge da "specchio" al disegno davanti, riportando il titolo al contrario ed una scena ribaltata[1].
Il fumetto è considerato un'apparente ispirazione per il fumettista americano Matt Groening, che nel 1988 aggiunse i segmenti di Grattachecca & Fichetto nella sua serie televisiva I Simpson.
Squeak the Mouse, inoltre, fu oggetto di controversie nella seconda metà degli anni '80 in quanto Mattioli, nello stesso periodo, disegnava Pinky, un fumetto per ragazzi pubblicato sulla rivista Il Giornalino. Le missive di protesta furono pero' ignorate, e Pinky continuo' ad essere pubblicato sulla testata.
Sinossi[modifica]
Il primo volume è scritto dal punto di vista del gatto che, infastidito da Squeak, lo uccide dopo una serie di incidenti. Liberatosene, il gatto decide di andare ad una festa assieme alla sua ragazza (e corteggiando, allo stesso tempo, un'altra gattina). Squeak tuttavia torna in vita come zombie e, rintracciato il gatto, massacra ogni partecipante della festa. Il gatto riesce a fermare ancora una volta Squeak uccidendolo in un frullatore, ma quando torna a casa tutti gli invitati della festa, rianimati come zombie, si scagliano contro di lui costringendolo a sconfiggerli uno ad uno; il gatto, infine, decide di dare la caccia ad un altro topo.
Il secondo volume invece comincia con un papero senza nome che porta in vita Squeak dalle pagine del primo volume. Il topo rimane scioccato dalla sua stessa morte leggendo il fumetto e decide di vendicarsi; rintraccia cosi' il gatto al cinema durante la proiezione di Texas Chainsaw Massacre 2 e lo uccide, ma quando Squeak sale su un aereo in viaggio verso un'isola tropicale, il gatto, diventato uno zombie, si rianima sull'aereo e lo fa precipitare. Squeak si salva e, ucciso il gatto zombie, ne sparge le ossa. Lo scheletro viene ritrovato e riassemblato da un fanatico di film dell'orrore, prende improvvisamente vita ed ancora una volta dà la caccia al topo. Squeak ha ancora una volta la meglio, ma decide di infastidire un nuovo gatto.
Vedi anche[modifica]
Link esterni[modifica]
- Squeak the Mouse sulla Wikipedia inglese;
- Squeak the Mouse sulla Wikipedia italiana;
- Recensione su Debaser;
- Recensione su Datacomics;
- I volumi della serie su Amazon.