I cento e una dalmata

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Copertina del libro, un una delle sue ristampe post-Disney.

I cento e una dalmata (titolo originale: The Hundred and One Dalmatians; titolo anglosassone alternativo: The Great Dog Robbery) è un romanzo di genere avventura scritto dall'autrice inglese Dodie Smith e pubblicato per la prima volta nel 1956 dalla casa editrice Heinemann. Ha come protagonisti animali antropomorfi in forma anatomica feral, basati per la gran parte su cani di razza Dalmata.
Il libro è stato adattato varie volte in forma cinematografica dalla compagnia statunitense Walt Disney Productions, producendo in primis il classico Disney del 1961 La Carica dei Cento e Uno e vari sequel durante gli anni 2000, tra cui Macchia, un eroe a Londra nel 2003 (tratto pero' da una storia inedita).

Dodie Smith pubblico' nel 1967 un sequel diretto, intitolato The Starlight Barking, che non fu tuttavia adattato cinematograficamente.

Trama[modifica]

I cani dalmata Pongo e Missis vivono a Londra con i signori Dearly, una giovane coppia di sposini convinti di essere i loro padroni (i cani lasciano che gli umani la pensino così, anche se in realtà è il contrario). Quando Missis partorisce quindici cuccioli, i Dearly capiscono che non riuscirà mai ad allattarli tutti, e adottano Perdita, una giovane madre dalmata abbandonata. Ma pochi giorni dopo una cena a casa di Cruella De Vil, i cuccioli scompaiono.
Gli umani non sanno da che parte cominciare per ritovarli, mentre i cani, grazie alla "catena del crepuscolo", il loro efficientissimo sistema di comunicazione, sono già sulla buona strada. Pongo e Missis si lanciano alla ricerca, lasciando Perdita a occuparsi dei padroni. Ma una grossa sorpresa è in serbo per loro, quando arrivati al nascondiglio dei cuccioli scoprono altri 86 cagnolini.

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