Viva Piñata

Da WikiFur.
Copertina del gioco.

Viva Piñata è un videogioco di genere life simulation sviluppato dalla compagnia statunitense Rareware e distribuito per la console Xbox 360 nel 2006. Il gioco è caratterizzato da una grafica vivace e colorata, adatta ad un pubblico generale, ed uno stile ispirato alle feste tipicamente messicane; i personaggi principali sono difatti degli ibridi tra pignatte viventi e varie specie animali semi-antropomorfe.
Il gioco è stato re-distribuito per computer con sistema operativo Windows nel 2007 e da esso sono stati tratti due sequel: Viva Piñata: Trouble in Paradise per Xbox 360 nel 2008 e Viva Piñata: Pocket Paradise nello stesso anno, per la console portatile Nintendo DS.

Il gioco è stato accolto positivamente dalla critica: il sito IGN lo ha definito come uno dei giochi migliori della Rareware dopo la sua acquisizione da parte della Microsoft nel 2002[1]. Altre recensioni da parte di GameSpot e 1UP.com riportano rispettivamente i voti finali di 8.3/10[2] e "A"[3]. Il gioco ha venduto, in totale, circa un milione e mezzo di copie[4].

Dai giochi è infine stata tratta una serie televisiva animata omonima, prodotta nel 2006 dalla compagnia 4Kids Entertainment.

Sinossi[modifica]

In una modalità di gioco aperta e simile alla serie di Animal Crossing e Harvest Moon, il giocatore ha l'obiettivo di prendersi cura di un giardino recintato nel quale potrà gradualmente ospitare e far crescere vari tipi di pignatte.
A seconda degli oggetti con il quale viene decorato il giardino è possibile attirare diverse specie di tali creature; è possibile inoltre prendersi cura degli animali ospitati nutrendoli, facendoli evolvere ed infine accoppiarli con altri individui della stessa specie, producendo uova e cuccioli.

Tipi di Piñata[modifica]

Il gioco offre circa 60 diversi tipi di piñata. I nomi delle specie sono ricavati da portmanteau tra il nome dell'animale e quello di vari dolciumi; molti di essi inoltre rispettano le abitudini alimentari delle specie da cui sono basate: le pignatte carnivore si ciberanno infatti di altre pignatte, e cosi' via.

Nella sottocultura furry[modifica]

Nella sottocultura furry il gioco ha avuto successo grazie alla presenza di animali semi-antropomorfi dalle colorazioni peculiari; al partire dall'alias The Quick Brown Fox, un ibrido volpe/pignatta del musicista Renard Queenston, tali personaggi sono diventati una moda tra i furry fans ed è facile vederli in siti d'arte come Fur Affinity[5].

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Viva Piñata Review, IGN, 10 Novembre 2006.
  2. Viva Piñata Review, GameSpot, 16 Novembre 2006.
  3. Viva Pinata Review from 1UP.com, 1UP.com, 15 Novembre 2006.
  4. 'Rare questions Microsoft's marketing of Viva Piñata, GamesIndustry, 15 Ottobre 2006.
  5. Ricerca sul termine Piñata su Fur Affinity.