Vuk, la piccola Volpe

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Vuk, copertina del DVD.

Vuk, la piccola volpe (titolo originale: Vuk; titolo anglosassone: The Little Fox) è un lungometraggio animato di origine ungherese, diretto da Attila Dargay e prodotto dalla compagnia Pannónia Filmstúdió nel 1981; è basato sull'omonima novella scritta nel 1965 da István Fekete, ed ha come protagonisti animali antropomorfi con anatomia feral basati su varie specie, ed in particolare segue le avventure di una giovane volpe.
La pellicola è considerata, assieme a Cat City, uno dei classici dell'animazione ungherese. Ad essa è legato un sequel prodotto nel 2008 ed intotolato A Fox's Tale, il quale fu pero' universalmente stroncato dalla critica.

Negli Stati Uniti, il film è stato distribuito direttamente sul mercato home video a cura della compagnia Celebrity Home Entertainment a partire dal 1987 e trasmesso occasionalmente sul canale Nickelodeon, con un doppiaggio che prevede il cambiamento dei nomi di vari personaggi, tra i quali quello della madre di Vuk, che da Vic si tramuta in Foxy.

Trama[modifica]

Vuk, protagonista del film, è un cucciolo di volpe che perde la famiglia a causa dei cacciatori umani. Viene cosi' adottato da suo zio Karak che gli insegna a vivere come una vera volpe, sfruttando la propria intelligenza e beffandosi dell'uomo e degli altri animali.
Una volta adulto, Vuk trova una volpe femmina improgionata in una gabbia: attraverso vari stratagemmi, Vuk riesce ad ingannare gli umani ed i cani a guardia della gabbia e salva la volpe, che va a vivere assieme a Vuk e Karak nelle montagne.
Karak, tempo dopo, viene ucciso durante una battuta di caccia alla volpe. Vuk si vendica contro i cani e lo stesso cacciatore. Verso la fine del film, la scena ritrae Vuk con moglie e cuccioli.

Vedi Anche[modifica]

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