Winnie the Pooh - Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri

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Locandina del film.

Winnie the Pooh - Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri (titolo originale: Winnie the Pooh) è un lungometraggio animato diretto da Stephen J. Anderson e prodotto dalla compagnia statunitense Walt Disney Pictures nel 2011, distribuito nelle sale cinematografiche internazionali; in Italia, è stato proiettato il 20 aprile 2011.
La pellicola è basata sui personaggi antropomorfi creati originariamente da A. A. Milne nel romanzo Winnie Puh del 1926. È considerato il 51º classico Disney secondo il canone ufficiale ed è il secondo film di Winnie the Pooh ad entrare in lista dopo Le avventure di Winnie the Pooh, 22º classico Disney distribuito nel 1977.

La pellicola è stata preceduta, durante la sua proiezione, dal cortometraggio The Ballad of Nessie ed in seguito distribuito in DVD assieme ad esso. Ha ricevuto consensi generalmente positivi dalla critica e dal pubblico, totalizzando un voto complessivo del 90% sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes[1]. Il critico Roger Ebert ha lodato in una delle sue recensioni l'animazione classica in 2D e gli sfondi acquerellati[2].

Trama[modifica]

Uscendo di casa per cercare del miele, l'orso Winnie the Pooh incontra l'asinello Isaia che ha perso la sua coda.
Tutti gli amici del Bosco dei Cento Acri cercano di aiutarlo, proponendo gli oggetti più svariati in sostituzione della coda scomparsa, con in premio un vasetto di miele per chi troverà la cosa più adatta. Risolto temporaneamente questo problema, Winnie the Pooh continua la sua ricerca di miele e trova una lettera di Christopher Robin con cui egli informa di essersi allontanato per motivi scolastici e che tornerà presto.
Il saccente gufo Uffa interpreta la stessa come un avviso di rapimento del ragazzo da parte del temibile mostro "Appresto". Così, gli animali organizzano un piano per cercare di liberare il loro amico dalle grinfie del mostro, distribuendo nel bosco vari oggetti che conducono ad una buca in cui, invece, finiranno essi stessi. Solo alla fine essi riusciranno ad uscire e a scoprire la verità e Winnie the Pooh ad avere finalmente il suo enorme vaso di miele. La trama del film è basata sul libro La strada di Pooh, del 1928.

Nella versione originale del film, i personaggi animali (i quali non sono perfettamente in grado di leggere o scrivere) interpretano male le parole di Robin, leggendo la parola School (scuola) come Skull (teschio), pensando cosi' che il bambino sia stato rapito da un mostro.

Riferimenti al romanzo[modifica]

Il look di alcuni personaggi, come Christopher Robin o Kan e Guro, è del tutto diverso da quello usato nei precedenti film, come del resto l'animazione e le espressioni dei personaggi e il carattere di alcuni come Uffa e Tappo. Questo dimostra quanto il film sia molto più fedele ai racconti originali di Alexander Milne, il creatore del mondo del Bosco dei Cento Acri.
Forse per questo nel film è presente, dopo anni di assenza dalla saga, il personaggio di Uffa, che aveva ricoperto nei precedenti lavori un ruolo pressoché marginale. Per lo stesso motivo, i personaggi della serie inventati esclusivamente dalla Disney fanno parte del cast del film.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Winnie the Pooh - Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri su Rotten Tomatoes.
  2. Winnie the Pooh, Roger Ebert, 23 Luglio 2011.