Bagi, il mostro di madre natura

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Copertina del film.

Bagi, Il Mostro Di Madre Natura (abbreviato in Bagi, titolo inglese: Bagi, Monster of Mighty Nature, titolo originale: Daishizen No Majuu Bagi) è un lungometraggio animato giapponese disegnato da Osamu Tezuka nel 1984 con protagonista Bagi (pronuncia: Baghi, diminutivo di Bagheera), un ibrido antropomorfo donna/coguaro. Il film è apprezzato da molti furry fans ed appassionati di anime.

L'idea base dell'anime nacque come gesto di rifiuto, da parte di Tezuka, verso una discutibile legge riguardante gli esperimenti su gli animali approvata dal suo governo quello stesso anno. Curiosamente, anche un altro fumettista giapponese, Hiroiko Araki, usò quella legge appena emessa come scintilla d'ispirazione per creare un manga dal titolo e dalle premesse simili al lavoro di Osamu, ovvero Baoh.

Il lungometraggio, della durata di ottanta minuti, fu il sesto di una serie di nove film dedicati alla natura e l'ultimo ad essere arrivato in Italia. La rete Nihon Telebi li commissionò a Tezuka a partire dal 1978, trasmettendo ogni anno, in Agosto, un nuovo film. Il film fu trasmesso pochi anni dopo sui canali italiani della Rai: la versione italiana si distingue per l'assenza di manipolazioni e/o censure da parte dei responsabili della programmazione e per il buon doppiaggio. Fu replicato per l'ultima volta all' interno del programma per ragazzi Big! nel 1990.

Trama[modifica]

Nella fitta jungla del Sud America il cacciatore Ryosuke (abbreviato in Ryo) ed un bambino del villaggio locale di nome Chico seguono il mostro che sta terrorizzando i paesi e la campagna circostante. Ryo, in realtà, conosce piuttosto bene la bestia come viene dimostrato dai flash back sulla sua infanzia.

Durante l’adolescenza Ryo, figlio scapestrato di un reporter giornalistico di cronaca nera e di una scienziata genetista, è fuori con la banda di motociclisti suoi amici. Il gruppo decide di infastidire una ragazza che ragisce ferendo gli aggressori. Ryo ritorna sul luogo per scoprire la vera identità della ragazza, una cratura antropomorfa felina: Bagi.
Al momento ancora piccola, Bagi viene adottata dal ragazzo che la cresce come un gatto normale fino ad una certa età; una volta adulta i due decidono di scoprire la verità sulle origini della donna gatto, la quale si rivela essere una creazione della madre di Ryo che, in uno dei suoi esperimenti, aveva fuso il DNA umano con quello di un leone di montagna.

Per saperne di più Ryo e Bagi raggiungono la madre in Sud America, ma invece che risposte trovano un pericolo ancora maggiore: l’incarico ufficiale del nuovo laboratorio è creare una nuova, strana forma di riso per sconfiggere la fame del mondo, ma in realtà un errore ne crea un tipo capace di distruggere l’umanità. La scienziata per impedire che il frutto del suo lavoro serva per distruggere invece che salvare vite, sacrifica la propria vita ed affida a Bagi l’ultima palla di riso con il compito di distruggerla; sfortunatamente non riesce a parlare in tempo con Ryo per spiegarli cosa è successo, il ragazzo crede che l’amica abbia ucciso la madre e decide di dedicare la sua esistenza all’unico fine di vendicarla.

Nel frattempo Bagi ha perso velocemente le sue caratteristiche umane approssimandosi sempre di più ad una bestia, ed è solita attaccare ogni uomo che cerca di avvicinarla. Quando Ryosuke riesce ad avvicinarla scopre che Bagi ha intorno al collo il ciondolo di sua madre al cui interno si trovano le sue ultime parole. Il giorno dopo il corpo di Bagi non c’è più, ma si vedono chiaramente delle orme che si dirigono verso le montagne e Ryosuke, inginocchiandosi, prega che Bagi possa vivere in solitudine lontano dalla cattiveria dell’uomo.

Il mostro Bagi.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]


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