Barnyard Commandos

Da WikiFur.
Copertina di uno dei VHS.

Barnyard Commandos è una linea di action figures creata dal toy designer James Groman per la compagnia statunitense American Greetings Corporation e prodotta dalla Playmates nel 1989. Ha come protagonisti animali antropomorfi basati su animali tipici della fattoria, in particolare maiali e pecore in origine feral, poi trasformati in creature umanoidi a causa di scorie radioattive emesse da una base militare abbandonata, e in lotta tra di loro a causa del siero a cui sono stati esposti.
Dalla linea è stata tratta anche una serie animata franco-americana composta da 13 episodi, distributa esclusivamente in VHS e prodotta dalla compagnia francese IDDH nel 1990.

Contenuti[modifica]

La linea completa si compone di due serie, ognuna formata da otto action figures, quattro per ogni esercito: i R.A.M.S., acronimo di Rebel Army of Military Sheep, ed i P.O.R.K.S., ovvero Platoon of Rebel Killer Swine. I pupazzi non presentano giunture, ma sono equipaggiati di accessori interattivi. Altri set comprendevano piu' di un personaggio assieme ad un veicolo, in totale quattro (due per ogni legione).

Action Figures (Serie 1)[modifica]

  • Sergeant Woolly Pullover
  • Commodore Fleece Cardigan
  • Major Legger Mutton
  • Pilot Fluff Pendleton
  • General Hamfat Lardo
  • Private Side O'Bacon
  • Sergeant Shoat N. Sweet
  • Captain Tusker Chitlins

Action Figures (Serie 2)[modifica]

  • Master Sergeant Cornelius Cannonfodder
  • Private Bull Bellwether
  • Commander Missiles Muttonchop
  • Lieutenant Sureshot Shearling
  • Corporal Hy Ondahog
  • Staff Sergeant Blaster McBacon
  • Major Piggyback Gunner
  • Captain Hogg Wilde

Lista episodi della serie animata[modifica]

  1. Apommecalypse
  2. Le secret suprême
  3. Le Trésor de la montagne du Bel-Porc
  4. Retour à la ferme
  5. Le grand débat
  6. Moutons noirs
  7. Le magicien de Cochonoz
  8. La femme fatale
  9. Chronique des commandos
  10. Du crassecorn et un film
  11. Plus vite, plus haut, plus porc
  12. L'agneau de Troie
  13. Drôle d'appétit

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]