Cat Soup

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Copertina del DVD.

Cat Soup (titolo originale: Nekojiru Grass) è un lungometraggio d'animazione nipponico di genere surreale e horror, diretto da Tatsuo Sato e prodotto dalla compagnia J.C.Staff nel 2001, vagamente ispirato alle opere della mangaka NekoJiru. Ha come protagonisti gatti antropomorfi rappresentati in stile kemono, e sono presenti personaggi secondari basati su altre specie come maiali, creature sovrannaturali ed umani.

Originalmente previsto esclusivamente per il pubblico giapponese, fu distribuito direttamente sul mercato home-video statunitense in DVD dalla compagnia Central Park Media, contenente una versione sottotitolata in inglese; una seconda versione, sottotitolata in italiano, fu distribuita dalla community di appassionati online. Fu presentato al Japan Media Arts Festival del 2001, ove ricevette l'Excellance Prize, e ricevette nello stesso anno il premio nella categoria "Miglior corto Animato" del Fantasia Festival.

Trama[modifica]

La storia ruota intorno al gattino antropomorfo Nyatta, che vive insieme ai genitori e alla sorella maggiore Nyako, all'inizio della storia gravemente malata. Un giorno, mentre gioca in bagno con una macchinina, Nyatta cade di testa nella vasca da bagno piena d'acqua e affoga. Durante lo stato di morte in cui permane si accorge che l'anima di Nyako fugge di casa portata via dal bodhisattva Ksitigarbha (conosciuto in Giappone come Jizou).
Dopo un breve inseguimento, il protagonista riesce finalmente a fermare i due e strattona il braccio della sorella per trascinarla via, con l'unico risultato di strappare in due parti la sua anima: dunque egli fugge con una metà di essa, mentre da lontano lo spirito gli consiglia di recuperare un misterioso fiore arancione per recuperare la seconda metà.

La scena si sposta nuovamente a casa: Nyatta ritorna in vita grazie all'intervento del padre, ma subito dopo Nyako viene ritrovata morta dall'intera famiglia. Nyatta non esita a intervenire restituendo la metà dell'anima strappata dalle grinfie di Ksitigarbha alla sorella, la quale ritorna poi in vita, però in uno stato di grave incoscienza ai limiti del coma.
I due fratellini approfitteranno in seguito della commissione ordinata a loro dalla madre (ovvero comprare del tofu fritto) per cominciare un viaggio lunghissimo, surreale e allucinato durante il quale incontreranno personaggi bizzarri e assisteranno agli eventi più strani.

Nonostante lo stile molto infantile e carino e i toni allegri e scanzonati, l'intera vicenda ha risvolti drammatici e angoscianti, per via delle due tematiche principali: la morte, presenza opprimente sia nella trama stessa che in diverse "visioni" (come quella finale, che coinvolge esseri umani e addirittura fatti reali come il crollo delle Twin Towers), e l'assurdità della vita, rappresentata al meglio dal travolgente numero di avvenimenti surreali di cui sono in balia i due gattini protagonisti (ma anche l'uomo stesso) e da misteriose entità come il cosiddetto "Padre Tempo", a causa del quale avverranno verso la fine gravi distorsioni temporali.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]


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