Ibrido

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Un fursona ibrido tra lupo e cervo.

In biologia, si intende come ibrido un individuo generato dall'incrocio di due organismi che differiscono per più caratteri; questo avviene sia in ambito botanico che zoologico. Nell'ultimo caso, si intende il processo per cui due animali di specie diverse (ma di simili famiglie) si riproducono dando vita a una progenie diversa, che, anche a seconda del sesso può essere sterile o fertile. Di solito questi accoppiamenti avvengono solo in cattività, e raramente in natura.
Esempi di ibridi zoologici esistono sia nella vita reale che in mitologia: dal comunissimo cane lupo o i muli e bardotti ai fantastici cabbit, grifoni ed altro.

Nella sottocultura furry, è semplice per un furry fan creare un ibrido di sua invenzione per il proprio fursona o personaggio: tale ibrido, oltre a dovergli garantire un certo status di "originalità" tra la miriade di personaggi gia' esistenti, puo' aiutare chi lo crea a raccogliere importanti elementi nel suo personaggio che lo rispecchiano maggiormente. Ad esempio, un fursona ibrido tra volpe e gatto puo' rappresentare una persona furba, ma anche pigra.
Nella sottocultura furry gli ibridi non hanno nessun ostacolo per quanto riguarda le barriere scientifiche e biologiche; essendo creature di immaginazione, i furry fans sono liberi di creare ibridi naturalmente impensabili, come cani alati con caratteristiche da aviano, mammiferi ibridi con geni di drago o altri rettili, ibridi tra specie di diverse dimensioni come cavallo e topo, eccetera.

Tipi di ibrido[modifica]

Seppur puramente dettati dalla fantasia, gli ibridi, per poter essere classificati, possono essere raggruppati in alcune tipologie, ovvero le piu' comuni e quindi quelle di piu' rilievo.

Ibridi a due specie[modifica]

Una chimera con caratteristiche di leopardo, drago ed aquila.

Sono gli ibridi per eccellenza e la tipologia piu' comune; consiste nel fondere assieme caratteristiche comportamentali e fisiche di due specie simili o diverse tra loro, in vari modi, che possono essere:

  • Eredità genetica: L'individuo ha principalmente l'aspetto fisico di una sola specie, con alcuni tratti comportamentali od interni dell'altra specie (es: un topo con istinti da leone)[1].
  • Pelliccia ibrida: L'individuo presenta un corpo prevalentemente di una sola specie, ma la pelliccia ha colori e marking tipici dell'altra specie; questa ibridazione è tipica di combinazioni con animali dal manto particolare, come leopardi o zebre, che rendono peculiare l'aspetto dell'ibrido. Un esempio famoso è Zig Zag, famoso personaggio furry, ibrido tra puzzola e tigre bianca: presenta striature sulla larga coda da puzzola[2].
  • Ibrido classico: Presenta caratteristiche fisiche e comportamentali delle due specie di appartenenza in egual modo. Di tale fazione sono gli ibridi piu' comuni nell'arte antropomorfa quali i Folf (ibridi tra volpe e lupo[3]), i Cabbit, Draghi mammiferi (ovvero ibridi drago/mammifero che presentano folta pelliccia al posto di squame ed ali draconiche[4]), Wusky (ibrido tra lupo e husky[5]), i Foxcoon (ibrido tra volpe e procione[6]), Landsharks (ibridi tra squalo e specie feline o canine[7]) e altri. Gli ibridi classici generalmente presentano un nome, inventato dallo stesso furry fan che lo ha creato o, per i piu' famosi, usati per convenzione.
  • Ibridi "cuciti": Ovvero creature apparentemente non ibride che presentano parti di altri animali (di altre specie) letteralmente cucite o fuse addosso. Questa ibridatura "forzata" è piu' comune nei patchwork (ibridi con piu' di tre specie) e molto utilizzata per fursona e personaggi di sfondo fantascentifico o macabro[8]. In alcuni casi, essi possono presentare tratti multifur.
  • Centauri o sirene: Ibridi "divisi a metà" che presentano la parte superiore di un umano e la parte inferiore di un dato animale: a seconda della specie animale, assume vari nomi. E' un ibrido utilizzato maggiormente in mitologia; cio' non toglie che esistano esempi furry di queste creature. Anche i grifoni antropomorfi rientrano in questa categoria.

Ibridi a tre specie o chimere[modifica]

In mitologia, le chimere sono mostri mitologici composti da parti di diversi animali, solitamente tre. La chimera classica presenta una testa di leone, una testa di capra sulla schiena e la coda di serpente; secondo altre leggende aveva un corpo di capra, coda di serpente o di drago e testa di leone.

Nella sottocultura furry si adotta questo termine per indicare qualunque ibrido di tre specie: le combinazioni possono essere molto simili a quelle degli ibridi a due specie, con la maggiore probabilità che le chimere abbiamo tratti da multifur, con la presenza di una duplice testa od arti modificati.

Un patchwork.

I fursona ed i personaggi chimera assumono spesso ruoli legati al sovrannaturale e al demoniaco, servendo da personaggi succubi. Molte chimere infine sono ibridate con i grifoni, per il quale perdono le caratteristiche da ungulato (capra) e acquistano forme piu' rapaci, ali (le quali possono avere le stesse tipologia di un aviano), e testa da uccello. Nella mitologia classica la chimera era un mostro feroce, capace di sputare fuoco dalla bocca (o bocche, nel caso di doppia testa) e di mordere con la testa di serpente sulla coda: tale morso aveva proprietà velenose.


Ibridi a quattro o piu' specie: patchwork[modifica]

Gli ibridi a quattro o piu' specie sono i piu' rari e complessi della sottocultura furry: sono raramente utilizzati a causa della loro complessità comportamentale e fisica e difficili da creare in modo armonioso, senza che le specie che lo compongono siano in forte contrasto visivo tra loro.

In ibrido a quattro o piu' specie è chiamato comunemente patchwork (letteralmente: miscuglio, mosaico) poichè la scelta piu' comune di creare questa creatura è quella di "cucire" insieme varie parti animali: per questo motivo, i patchwork sono usati in opere letterarie e visive a sfondo fantascientifico o macabro; servono da personaggi mostro, i quali obbediscono al padrone scienziato, o esperimenti malriusciti.
Raramente tali ibridi sono di tipologia "classica" o di "pelliccia ibrida", poichè piu' complessi da realizzare in modo armonioso.

Ibridi patchwork di tipologia "eredità genetica" sono presenti, sebbene piu' comuni tra i furry fans appassionati di personaggi feral[9]. Lupi con geni e caratteritiche di volpe, gatto ed altri animali contemporaneamente sono rintracciabili anche nello stereotipo del wolfaboo.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Modelsheet ufficiale del furry fan italiano Shima, una volpe con geni da gatto.
  2. Modelsheet ufficiale di ZigZag.
  3. Esempio di Folf.
  4. Modelsheet di un drago/volpe.
  5. Esempio di wusky.
  6. Esempio di Foxcoon.
  7. Una modelsheet feral di un ibrido Dobermann/Squalo, ovvero in Landshark.
  8. Modelsheet ufficiale di Tunny, un Koala con un braccio destro appartenuto ad una Lince.
  9. Un altro esempio di patchwork, in forma feral.


Specie utilizzate per fursona e personaggi antropomorfi - Creature fantastico/mitologiche

DragoFeniceGrifoneJackalopeKitsuneIbridoNagaSirenaUnicorno