Crash Bandicoot 2: N-Tranced
Crash Bandicoot 2: N-Tranced (titolo alternativo giapponese: Crash Bandicoot Advance 2: Gurugurusaimin Dai Panic!?) è un videogioco di genere platform sviluppato dalla compagnia statunitense Vicarious Visions e pubblicato tramite la Universal Interactive nel 2003, reso disponibile per la console portatile Game Boy Advance. E' l'ottavo capitolo della saga videoludica di Crash Bandicoot e, pertanto, vede come protagonista giocabile l'omonimo bandicoot antropomorfo caricaturale, considerato una delle mascotte principali delle console prodotte da Sony; è inoltre il secondo titolo della saga ad esser stato distribuito esclusivamente per una console portatile, seguito diretto di Crash Bandicoot: The Huge Adventure ed è seguito da Crash Nitro Kart.
Come il suo predecessore, il gioco riscosse un discreto successo: i siti aggregatori di recensioni Metacritic e wikipedia:en:GameRankings lo registrano con i voti complessivi del 75%[1] e del 76%[2], rispettivamente.
Riguardo le singole recensioni, IGN basò fortemente il suo giudizio sui livelli da completare con l'Atlasfera, meccanica di gioco introdotta da L'ira di Cortex[3]; GamePro definì quegli stessi livelli difettosi a causa di un motore fisico insufficientemente realistico, e concluse etichettando il gioco privo di originalità, ma divertente[4] GameSpot infine lo definì piacevole, ma solo a tratti[5].
Trama Generale[modifica]
Il Dr. N. Tropy, assieme ad Uka Uka, decide di utilizzare i suoi poteri per cercare nel futuro la chiave per la sconfitta dei bandicoot: ha così la visione di sè stesso assieme ai suoi nemici, intuendo che l'unico modo per liberarsene è proprio quello di farli passare dalla sua parte: recluta così N. Trance, suo vecchio amico e maestro dell'ipnosi, per rapire ed ipnotizzare i bandicoot.
Tuttavia durante il rapimento di Crash tramite varco temporale, Aku Aku si intromette e lo scontro di forze crea un Finto Crash, un doppleganger che (nonostante le sopracciglia folte ed i denti terribilmente sporgenti) riesce ad ingannare N. Tropy, convincendoli di aver finalmente chiuso la faccenda. Dopo aver liberato i suoi amici dal controllo mentale ed aver sconfitto N. Trance, Aku Aku riesce ad ingannare N.Tropy trovando il suo rifugio e, dopo essere stato ancora una volta sconfitto da Crash, viene catturato e fotografato assieme ai bandicoot (avverando così la sua visione).
Modalità di gioco[modifica]
Il capitolo riprende le caratteristiche principali della saga originale pubblicata su Playstation 1. Sono presenti 21 livelli con i rispettivi cristalli, oltre ai frammenti delle tre gemme speciali. Questi ultimi sono necessari per sbloccare i livelli 22, 23 e 24 in cui sono presenti le gemme colorate che consentono l'accesso al quadro del boss finale N. Tropy.
Vedi anche[modifica]
- Crash Nitro Kart
- Crash Twinsanity
- Crash Tag Team Racing
- Crash Boom Bang!
- Crash: Il dominio sui mutanti
Link esterni[modifica]
- Il gioco sulla Wikipedia inglese;
- Il gioco sulla Wikipedia italiana;
- Scheda informativa su MobyGames;
- Il gioco su Bandipedia.
Referenze[modifica]
- ↑ Crash Bandicoot 2: N-Tranced su Metacritic.
- ↑ Crash Bandicoot 2: N-Tranced su GameRankings.
- ↑ Crash Bandicoot 2: N-Tranced, IGN, 21 Gennaio 2003.
- ↑ Crash Bandicoot 2: N-Tranced, GamePro, 27 Dicembre 2002.
- ↑ Crash Bandicoot 2: N-Tranced, GameSpot, 23 Gennaio 2003.