Crash Bash

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Copertina della versione europea.

Crash Bash è un videogioco di genere partygame sviluppato dalla compagnia britannica Eurocom Entertainment Software e pubblicato tramite la Sony Computer Entertainment nel 2000, reso disponibile per la console PlayStation 1. E' il quinto capitolo della saga videoludica di Crash Bandicoot e, pertanto, vede come protagonista giocabile l'omonimo bandicoot antropomorfo caricaturale, considerato una delle mascotte principali delle console prodotte da Sony.
E' il primo titolo della serie di genere party ed in primo a non essere stato realizzato dalla casa sviluppatrice statunitense Naughty Dog; è inoltre seguito da Crash Bandicoot: L'ira di Cortex.

Riscosse un successo mediocre, venendo registrato sul sito aggregatore di recensioni Metacritic con il voto complessivo del 68%[1]. Le recensioni positive dei siti videoludici GamePro[2] e GameRevolution[3] si soffermano sulle grafiche e sulla natura dei minigiochi, vari ed accattivanti, mentre quelle negative di IGN[4] e GameSpot[5] lo definiscono superficiale e mediocre.

Il gioco contiene, come easter egg, un demo giocabile di Spyro 3: Year Of The Dragon.

Trama Generale[modifica]

I due fratelli stregoni Aku Aku e Uka Uka decidono di organizzare un torneo a due squadre per stabilire una volta per tutte il vincitore tra Bene e Male. Per dare un equilibrio alle due compagini, Aku Aku, che dispone solo di Crash e Coco, chiede in "prestito" due scagnozzi al fratello malvagio. Uka Uka accetta, e la tigre Tiny Tiger e l'ibrido coccodrillo/dingo Dingodile passano dalla parte dei "buoni". Alla fine, la squadra di Uka Uka schiera Neo Cortex, Nitrus Brio, il koala Koala Kong e il misterioso canguro Rilla Roo.

Modalità di gioco[modifica]

Crash Bash è una serie di minigiochi per un massimo di quattro giocatori, siano questi reali o controllati dal computer; nei vari round, i protagonisti hanno il compito di sconfiggere i propri avversari o farli cadere dall'area di gioco, rimanendo gli ultimi in piedi. Il primo giocatore che vince una serie di partite è il vincitore del gioco.
La modalità Avventura, principale del gioco, permette ad uno o due giocatori di competere per un totale di 28 partite, con le quali sbloccare nuovi livelli e minigiochi per la modalità Battaglia. La modalità avventura prevede infine anche alcuni quadri boss.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Crash Bash su Metacritic.
  2. Crash Bash, GamePro, 24 Novembre 2000.
  3. Crash Bash, GameRevolution, 1 Novembre 2000.
  4. Crash Bash, IGN, 7 Novembre 2000.
  5. Crash Bash, GameSpot, 7 Novembre 2000.