Eugen Hartung
Eugen Hartung (nato il 5 Luglio 1897 a Wäldi; morto il 18 Agosto 1973 a Zurigo) è stato un artista, illustratore e muralista svizzero, principalmente conosciuto per le sue cartoline collezionabili distribuite dalla casa editrice Alfred Mainzer.
Opere[modifica]
Hartung ha svolto vari lavori nella sua carriera artistica: è stato pittore, muralista, graphic designer ed illustratore. E' conosciuto a Zurigo per i suoi numerosi affreschi disegnati su edifici pubblici, e per aver illustrato molte versioni delle favole dei fratelli Grimm; la sua pubblicazione piu' famosa fu il libro Come, Children, Let’s Sing (Chömed Chinde, mir wänd singe), pubblicato dall'azienda Maggi, ancora oggi molto letto dai bambini svizzeri.
Le sue opere piu' conosciute a livello mondiale rimangono pero' la serie di cartoline collezionabili pubblicate dapprima da Max Kunzli in Svizzera e dal 1940 in poi da Alfred Mainzer, di New York[1].
Queste cartoline raffiguravano gatti antropomorfi nei vestiti dell'epoca ritratti in situazioni quotidiane: dall'aspetto pittoresco e realizzate tutte in tecnica tradizionale e stile semi-realistico, le illustrazioni erano tutte piene di personaggi, colori ed avvenimenti, con ogni gatto che svolgeva un'azione diversa.
In molte cartoline è possibile anche scorgere dei topolini in forma feral e dei cani, spesso ritratti come animali domestici dei gatti e portati al guinzaglio, a volte causa dello scompiglio in alcune scene.
Alcune rare cartoline ritraggono altri animali in forma feral, come orsi e tartarughe; altre ancora ritraggono famiglie di topi o cani antropomorfi in un ambiente rurale, romantico, campagnolo.
Tutte le cartoline collezionabili sono numerate e contengono, all'interno dell'illustrazione, la firma di Hartung: una sigla a forma di cuore segnata su uno degli angoli della cartolina o nascosta nei dettagli dello sfondo; una volta trovata in una delle cartoline, è facile distinguerla anche nelle altre[2].
Vedi anche[modifica]
Link esterni[modifica]
- Eugen Hartung sulla Wikipedia tedesca.
Referenze[modifica]
- ↑ Eugen Hartung, su Metropolitan Postcard Club of New York City.
- ↑ Mainzer Cat Postcards and Eugen Hartung dal blog About Postcards.