Firmino

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Copertina spagnola del libro.

Firmino (titolo originale: Firmin) è un romanzo per bambini scritto dallo scrittore statunitense Sam Savage e pubblicato nel 2006. In Italia, il libro è stato pubblicato dalla Enaudi. Protagonisti del libro sono topi semi-antropomorfi.

Trama[modifica]

La trama è ambientata a Boston, negli anni '50. Una topolina gravida di nome Flo da' alla luce dodici figli, tra cui Firmino, il protagonista, che narrerà la storia della sua vita in prima persona.

Firmino è molto gracile e debole rispetto ai suoi fratelli, ma anche molto intelligente, al punto di sapere il momento preciso della sua nascita.
Dopo lo svezzamento, la madre ricorre ad un nuovo alimento per i suoi piccoli: un’enciclopedia, definita “Il Grande Libro” da Firmino, la cui carta nutre i topini. Per cui, il primo contatto con un testo scritto sarà fondamentale. Una volta divenuta adulta la prole, la madre decide che la famiglia organizzi il suo destino futuro; così lei se ne va, come gli altri, ognuno per la sua strada, in vari luoghi del mondo.

Firmino rimane solo nel negozio in cui è stato cresciuto; ora è un giovane adulto, ma conserva la sua gracilità e ogni altro tratto fisico particolare, che lo contraddistinguerà dagli altri ratti per sempre.
Muovendosi nell’edificio grazie a cunicoli scavati nei muri da precedenti abitatori roditori, raggiunge il negozio al pianterreno, dove ha sede l’attività commerciale caratteristica della costruzione, prima solo presagita da Firmino: un negozio di libri. Il topo è contento di ritrovare l’amato sapore della carta gustato durante l’infanzia col Grande Libro, dopo il pasto coi libri messi via del negozio, ma qui succede qualcosa di particolare, qualcosa per cui lui capisce essere stato predestinato: in breve, impara l’alfabeto, poi a leggere; e poi smette di rosicchiare i libri, ma incomincia a leggerli. Inoltre, la sua eccezionale memorie fotografica gli permette di ricordare ogni nozione e storia e di terminare centinaia di pagine di libro in un'ora.

Vivendo in un negozio di libri, tutto ciò si traduce per lui, che temeva una vita breve e dolorosa a causa della sua supposta incapacità di “esistere” dovuta alla fibra magra e alla sua remissività (invece, Firmino è molto determinato, anche se non ne è conscio), una prospettiva meravigliosa per passare l’esistenza.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]


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