Fluke

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Locandina francese.

Fluke è un lungometraggio in live action di genere drammatico diretto da Carlo Carlei e distribuito dalla compagnia Metro-Goldwyn-Mayer nel 1995. Basato sul romanzo omonimo scritto da James Herbert nel 1977, ha come protagonista un umano reincarnatosi in un cane feral di razza Golden Retriever.

Il film ricevette critiche generalmente negative ed è attualmente registrato sul sito Rotten Tomatoes con una votazione complessiva del 27% basata su 11 recensioni[1], e fu un flop commerciale incassando solo 3 milioni di dollari[2]. Nonostante cio', fu nominato nel 1996 dall'Academy of Science Fiction, Fantasy & Horror Films nella categoria "Miglior film fantastico" e "Miglior performance di giovani attori".

Il ruolo canino di Fluke è stato interpretato dal cane-attore americano Air Buddy.

Trama[modifica]

Dopo la morte in un incidente automobilistico, lo spirito di Tom, un padre così preso dalla propria carriera da trascurare molto spesso la famiglia, si reincarna in un cane feral. L'incontro con un altro cane di nome Rambo lo porta a comprendere che quella che sta vivendo altro non è che una continuazione della sua vita precedente in un corpo canino. In seguito alla morte di Rambo e a numerose visioni sulla sua famiglia, Fluke decide di andare alla ricerca di quest'ultima, così da poter rincontrare l'adorata moglie Carol e il figlio Brian. Una volta ritrovati, il cane riesce a stabilirsi con la famiglia legando di nuovo con moglie e figlio: in particolare Fluke lega molto con Brian il quale, non a caso, riconosce nel cane molto del suo amato padre anche nel modo di giocare con lui; Fluke si rende conto di poter dedicare a suo figlio molto più tempo di quanto non sia stato in grado di fare nella sua vita da umano.

Nel frattempo la vecchia conoscenza di Fluke Jeff Newman, ex amico e socio di Tom, è entrato nella vita di Carol e Brian. Fluke, rivedendolo, reagisce in modo violento nei confronti dell'uomo, ritenendolo responsabile dell'incidente stradale che gli costò la vita, e lo aggredisce. Questo spinge Jeff ad allontanare il cane dalla famiglia, poiché potenziale fonte di pericolo per tutti e tre, e Fluke scappa. Durante la notte Brian decide di uscire di casa per andare a cercarlo, nonostante la febbre alta, e si avventura sotto la neve e il gelo. Accortasi dell'assenza del figlio, Carol telefona disperata a Jeff chiedendogli di andare alla sua ricerca. Uscito dal suo ufficio, l'uomo viene aggredito da Fluke, nascostosi nella sua macchina, e sbanda andando a sbattere violentemente contro un muro.

Fluke così è convinto di aver finalmente trovato la sua vendetta, ma improvvisamente riaffiora il vero ricordo del motivo della sua morte: stremato da un'intensa attività lavorativa, Tom non riusciva mai a trovare tempo per i suoi cari, passando a volte intere giornate nel suo ufficio. Una sera venne raggiunto da Jeff: i due ebbero una concitata discussione, nella quale Tom si dimostrò anche aggressivo nei confronti dell'amico. La discussione sfociò in una sorta di gara automobilistica nella quale Tom perse il controllo del proprio veicolo e finì contro un albero. Jeff lo raggiunse fra i rottami dell'auto, ma fu troppo tardi: fra i suoi singhiozzi, l'uomo si spense.

Fluke così si rende conto che il marito e padre di famiglia Tom era morto per sua stessa mano, accecato da una momentanea collera, e va a soccorrere Jeff, il quale lo invita a cercare Brian che è malato. Fluke lo ritrova al cimitero, seduto davanti alla tomba del padre ricoperta di neve, e lo riscalda con il suo corpo. Intanto i due vengono raggiunti da Carol che recupera il figlio e lo porta in macchina. Fluke capisce che è giunto il momento di separarsi da loro per non intromettersi nella loro felicità, e prima di congedarsi spazza via con la zampa la neve posatasi sulla tomba di Tom Johnson, rivelando così alla ex moglie chi in realtà si celava dentro il cane. Jeff, dopo essere guarito, regala a Brian un bastardino mentre Fluke ritrova il suo amico Rambo ora reincarnatosi in uno scoiattolo.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Fluke su Rotten Tomatoes.
  2. Fluke su Box Office Mojo.