Gatomon

Da WikiFur.
Design ufficiale di Gatomon.

Gatomon (chiamato anche Tailmon in doppiaggi stranieri) è un personaggio fittizio appartenente alla specie dei Digimon, apparso in cartoni animati, videogiochi, giocattoli, e tanto altro media.
Appare per la prima volta nella serie TV Digimon Adventure nel 2000 ed è il Digimon di Kari Kamiya. Pur essendo un mostro evoluto di livello Campione, Gatomon ha un aspetto infantile e docile; il suo doppiaggio ha inoltre spinto molti appassionati e furry fans in genere a credere che sia un personaggio femminile.

Fisionomia[modifica]

Il nome Gatomon deriva parzialmente dal termine greco gato, ovvero gatto, e dal suffisso "-mon" (abbreviazione di "monster"), che tutti i Digimon hanno alla fine del loro nome.

Il suo aspetto è basato sulle sembianze di un gatto antropomorfo caricaturale, con una postura plantigrade. Ha gli arti esili che terminano in grosse e tonde zampe con tre artigli: ha un corpo piccolo e una testa grossa e sproporzionata, con grandi occhi azzurri ed orecchie mobili, appuntite. Ha infine una lunga coda che termina con un ciuffo viola ed è adornata da un misterioso anello. La pelliccia è prevalentemente bianca con striature viola presenti su tutto il corpo; indossa infine un paio di guanti di pelliccia tigrata. E' capace di camminare sia a due che quattro zampe.

Il tenero aspetto di Gatomon funge da copertura per le sue ottime qualità come combattente. Quando parla, nonostante il suo carattere altezzoso e saccente, rispecchia tutta la sua maturità di Digimon di livello campione rispetto agli altri di tipo intermedio. Se i normali Digimon di tipo intermedio possono essere paragonati a bambini, infatti, Gatomon può essere paragonata ad un'adolescente. L'anello sacro di Gatomon è molto potente, tanto da raddoppiarne la normale forza.
E' in grado di evolversi in Silphymon.

Nella sottocultura furry[modifica]

Alcuni furry fans utilizzano Gatomon, considerato quindi come una specie animale vera e propria, come base per creare personaggi e fursona. Viene apprezzato maggiormente dagli appassionati di specie feline e di stile kemono, che ritraggono il mostriciattolo come un essere tenero e carino; è, percio', utilizzato maggiormente per figure femminili.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]