Gianconiglio

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Gianconiglio, il coniglio azzurro.

Gianconiglio è un personaggio dei fumetti creato dall'artista italiano Perogatt su testi di Carlo Triberti ed apparso per la prima volta nella rivista Corriere Dei Piccoli nel 1972.

Fisionomia[modifica]

Gianconiglio ha le fattezze di un coniglio antropomorfo con anatomia caricaturale, coperto di pelo azzurro (che in alcune uscite assumeva toni piu' scuri o chiari per questioni tipografiche). Ha una postura plantigrade e indossa vestiti.
Gianconiglio vive nella cittadina di Belpelo, tutta abitata da animali antropomorfi e governata dal Sindaco Castoro. Contrariamente al luogo comune che vuole i conigli fifoni, Gianconiglio è invece coraggioso e pronto a farsi in quattro per aiutare il prossimo. E’ dotato, oltretutto, di grande buon senso ed intelligenza, diversamente dal cugino Leprotto che è invece più sempliciotto e credulone.
Ben caratterizzati anche i comprimari: Compare Orso (contadino grosso e tonto), suo nipote Orsetto (geniale inventore), Geremia Gatto (vagabondo un po’ malandrino), Il Commendator Lupo e Gigi Furetto (due imbroglioni sempre pronti a truffare il prossimo), e molti altri.
Le storie sono incentrate sulla vita quotidiana di Belpelo, con protagonisti via via ciascuno di questi personaggi, ma ad introdurre e concludere ogni storia c’è sempre Gianconiglio, che si rivolge ai piccoli lettori col caratteristico motto: “Ciao, bambini!”, trovata di Peroni che ha inciso sulla fama del personaggio, in quanto coinvolgeva i lettori che vedevano quindi il coniglio come amico.

Cambiamenti[modifica]

Il personaggio di Gianconiglio, per motivi editoriali subì varie modifiche nel corso della sua vita, tra i quali il cambiamento del nome e dell'ambientazione delle storie.

In Germania, ad esempio, il personaggio venne ribattezzato Sonny ed assunse un colore piu' scuro della pelliccia; l’ambientazione venne trasferita in una cittadina dall’architettura tipicamente tedesca (chiamata Hasenruh, “il paese dei conigli”); vennero creati moltissimi nuovi personaggi e, soprattutto, le storie furono destinate non più ai bambini ma ad un pubblico un po’ più maturo e di conseguenza anche il modo di rivolgersi ai lettori era diverso.
In Germania le storie del personaggio venivano pubblicate sul mensile di grande formato “Sonny” e sul trimestrale di formato tascabile Sonny Parade.

Conclusa l’avventura tedesca, verso il 1983 Perogatt volle provare a riproporre Sonny in Italia, al nuovo settimanale per ragazzi “Più” della Editoriale Domus. Per evitare problemi coi diritti sul nome (ancora per qualche tempo il nome “Sonny” era di proprietà dell’Editrice tedesca), decise di cambiarlo in Conny. Le sue storie comunque, come per il Sonny tedesco, si rivolgevano ad un pubblico per ragazzi e non puo' per bambini.
Problemi legali, infine, decretarono la fine definitiva del personaggio.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

  • Recensione su Furrymania.it, con dettagliate informazioni sulla storia del personaggio e i suoi cambiamenti, scansioni di fumetti, e collegamenti esterni.
  • Gianconiglio su Wikipedia


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