Hachiko - Il tuo migliore amico

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Locandina italiana del film.

Hachiko - Il tuo migliore amico (titolo originale: Hachi: A Dog's Tale) è un film in live action statunitense di genere drammatico, diretto da Lasse Hallström e distribuito in Italia dalla compagnia Lucky Red nel 2009.
E' basato sulla storia vera del cane giapponese Hachikō ed è il remake di un altro lungometraggio sulla vicenda girato nel 1987 ed intitolato Hachikō Monogatari.

Con interpreti umani ed il personaggio di Hachiko impersonato da un cane-attore in carne ed ossa, il film è stato girato nel 2008, ma la prima proiezione è avvenuta soltanto il 13 Giugno 2009 al Seattle International Film Festival. In Italia è stato presentato in anteprima al Festival Internazionale del Film di Roma 2009 e distribuito nelle sale il 30 Dicembre 2009, incassando € 5.349.000[1].

Trama[modifica]

Parker Wilson (intepretato da Richard Gere è un professore universitario di musica che fa il pendolare per recarsi al lavoro. Una sera, al suo ritorno in stazione, trova un cucciolo di cane di razza Akita Inu smarrito e decide di portarlo a casa per accudirlo in attesa che il padrone venga a reclamarlo. La moglie, Cate, è inizialmente contraria a tenere il piccolo per via del legame stabilito col precedente cane di casa, e invita Parker ad affiggere volantini per la cittadina, in modo da ritrovare il proprietario originale. Vedendo però il legame d'affetto che il cucciolo e suo marito hanno subito instaurato, deve ricredersi.

Un giorno Parker porta il cucciolo a scuola e chiede all'amico e collega Ken, di origine giapponese, alcune informazioni a riguardo. L'amico gli rivela che l'Akita non è un cane comune e che il suo legame è più forte di quello di un normale cane col padrone. Sulla medaglietta che porta c'è un ideogramma, Hachi ( ovvero otto), che diventa il nome del cucciolo. Hachi è molto legato a Parker, tanto che arriva ad accompagnarlo ogni mattina alla stazione per poi tornarvi alle 5 di pomeriggio per accoglierlo.
Cruccio di Parker è il comportamento anomalo di Hachi che non vuole giocare con la palla: non c'è verso di fargliela riportare. Ken gli spiega che gli Akita non vogliono compiacere gli uomini e che il giorno che Hachi vorrà farlo, sarà per un motivo importante.

Un giorno Hachi ha un presentimento e cerca di far capire a Parker di non andare al lavoro, inizialmente rifiutandosi di seguirlo alla stazione, poi portandogli da casa la famosa pallina. Nonostante i segnali, il professore prende il treno, sotto lo sguardo preoccupato del cane. Durante la lezione in aula di quel giorno, il professore è colto da un malore e muore d'infarto. Hachi è alla stazione, come sempre, alle 5, ad aspettare l'amico che non ritorna. È il genero di Parker a riportarlo a casa, a sera ormai inoltrata.
Andy, la figlia di Parker, e suo marito Carl decidono di tenere Hachi nella loro casa, con il loro figlio appena nato, ma alla prima occasione il cane scappa e ritorna alla stazione per aspettare l'amico. Andy capisce che non può trattenerlo e lo lascia libero di fare quello che "deve".

Ogni giorno Hachi si reca alla stazione e aspetta. I pendolari e i negozianti locali lo nutrono e se ne prendono cura senza mai interferire con la sua missione. La figura di Hachi inizia ad attirare l'attenzione dei giornali e la sua storia fa il giro del paese, giungendo a Ken che decide di incontrarlo di persona e parlare con lui, in giapponese, del suo dolore e augurandogli una lunga vita.
Passano 10 anni e Hachi è sempre lì, più vecchio e malconcio ma sempre in attesa di Parker. Cate si reca sulla tomba del marito per rendergli omaggio e, ritornando alla stazione incontra il cane che aspetta: capisce che il rapporto tra i due amici era superiore a quello fra cane e padrone e, commossa dalla fedeltà di Hachi, gli fa compagnia. Il tempo passa e Hachi guarda la porta della stazione, stanco e ormai in procinto di morire. Nei suoi ultimi istanti rivede la sua vita, con Parker e sogna di rincontrarlo, prima di esalare l'ultimo respiro.

Leggenda originale ed impatto culturale[modifica]

La statua di Hachiko in Shibuya.

Hachikō (ハチ公) (nato ad Ōdate 10 Novembre 1923, morto a Shibuya l'8 Marzo 1935) fu un cane di razza Akita Inu divenuto famoso per la sua enorme fedeltà nei confronti del padrone, il professor Hidesaburō Ueno. Dopo la morte improvvisa di Ueno, il cane si recò ogni giorno, per quasi dieci anni, ad attenderlo, invano, alla stazione in cui l'uomo prendeva il treno per recarsi al lavoro.
La vicenda ebbe un enorme riscontro nell'opinione pubblica dell'epoca e ben presto Hachikō divenne, in Giappone, un emblema di affetto e lealtà. Nel 1934, al fedele animale fu dedicata una statua e, negli anni, la sua storia divenne il soggetto di film e di alcuni libri.
Conosciuto anche come Chūken Hachikō (忠犬 ハチ公, letteralmente traducibile in Cane Fedele Hachikō), il suo vero nome era solo Hachi, che in giapponese significa "otto", numero considerato beneaugurante (il suffisso "kō" è usato come vezzeggiativo).

Oltre ai due lungometraggi, alla vita di Hachi furono dedicati i libri illustrati Hachikō: The True Story of a Loyal Dog, scritto da Pamela S. Turner, e Hachiko Waits, di Lesléa Newman.
Tutt'oggi, la piazzetta dov'è collocata la statua di Hachikō è un luogo di ritrovo molto importante per Shibuya, e appare di frequente in molti manga e anime come, ad esempio, Gals! e Great Teacher Onizuka o perfino in videogiochi quali The World Ends with You. Altre serie, tra le quali Futurama, One Piece, e Ghost Sweeper Mikami, hanno invece parodiato la leggenda o proposto una storia simile nelle loro puntate.
Lo stesso nome Hachiko è ormai nel pensiero comune giapponese una parola che indica amicizia e fedeltà: ne è prova il manga Nana, nel quale una delle due protagoniste viene soprannominata Hachiko grazie al suo comportamento molto affettuoso e fedele.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Hachiko - Il tuo migliore amico su MyMovies.