Quattro zampe a San Francisco

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Copertina del VHS britannico.

Quattro zampe a San Francisco (titolo originale: Homeward Bound II: Lost in San Francisco) è un lungometraggio in live action di genere avventura, diretto da David R. Ellis e prodotto dalla compagnia statunitense Walt Disney Pictures nel 1996. E' il sequel diretto di In fuga a quattro zampe che, a sua volta, si basa sul racconto The Incredible Journey scritto da Sheila Burnford.

Il film è interpetato da attori veri ed utilizza animali-attori per la rappresentazione dei protagonisti: i due cani Chance e Shadow e la gatta Sassy, ovviamente in forma anatomica feral. Il doppiaggio originale comprende la voce di Michael J. Fox come narratore principale e doppiatore di Chance.
Originalmente distribuito per la proiezione in piu' di 2000 sale cinematografiche statunitensi, raggiunse il secondo posto al box office nella prima settimana di Marzo nel 1996; dopo cinque settimane di proiezione, incasso' in totale 32 milioni di dollari[1], registrando un successo commerciale. Fu tuttavia recensito con votazioni piu' basse rispetto al suo prequel, ed il sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes lo registra nel suo database con una votazione complessiva del 53% basata su 17 giudizi[2].

Trama[modifica]

Dopo l'avventura raccontata nel film precedente, il giovane American Bulldog Chance comincia a pensare, erroneamente, che il rapporto d'amicizia con il suo padroncino Jamie si stia raffreddando. Quando, durante un viaggio di famiglia a San Francisco, Chance interpreta i gesti del bambino come un tentativo di abbandonarlo, il cane convince gli altri animali di famiglia, il vecchio Golden Retriever Shadow e la cinica gatta himalayana Sassy, a scappare all'interno della metropoli.
Il trio di animali non è pero' abituato alla vita della grande città e per sopravvivere sono costretti ad allearsi con una banda di cani randagi per fuggire al perfido accalappiacani che da tempo li minacciava. Chance si innamora inoltre della bella Delilah e ha qualche dubbio sul tornare o meno dalla sua famiglia.

Dopo tante peripezie e anche grazie all'aiuto degli animali di strada, Chance e gli altri riescono a tornare da Jamie che li accoglie calorosamente. Per amore di Chance, inoltre, Delilah decide di abbandonare la sua vita randagia per farsi adottare dalla famiglia di Jamie.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Homeward Bound II: Lost in San Francisco su Box Office Mojo.
  2. Homeward Bound II: Lost in San Francisco su Rotten Tomatoes.