Il Gatto del Rabbino (film)

Da WikiFur.
Locandina francese.

Il Gatto del Rabbino (titolo originale: Le Chat du Rabbin; titolo anglosassone: The Rabbi's Cat) è un lungometraggio animato francese, diretto da Joann Sfar e prodotto dalla compagnia Autochenille Production nel 2011, basato sull'omonima serie a fumetti disagnata da Sfar stesso a partire dal 2002; sebbene presenti molti personaggi umani, ha come protagonista un gatto semi-feral con l'ablità di comunicare con le persone.

Fu accompagnato da recensioni generalmente positive: il quotidiano Le Parisien ne commento' positivamente gli scenari e la scelta stilistica, conferendogli una votazione massima a fine recensione[1]. Tali scenari furono lodati anche da The Hollywood Reporter, il quale, tuttavia, considero' la trama episodica ed il finale caotico[2]. La pellicola fu nominata "Miglior Film Animato" ai César Awards[3] e vinse il Prix Jacques Prévert du Scénario nel 2012 come "Miglior Adattamento".

Trama[modifica]

Le vicende si svolgono in una comunità ebrea dell'Algeria durante gli anni '20: un giorno un rabbino scopre che il suo rumoroso pappagallo parlante è stato divorato dal suo gatto domestico, il quale ha acquistato grazie al suo pasto l'abilità di parlare; il gatto si dimostra tuttavia particolarmente indisponente e malizioso, il che spinge il rabbino ad educarlo insegnandogli il Torah. Nel gatto cresce cosi' il desiderio di ricevere un bar mitzvah, ma incontra diverse difficiltà, tra le quali altri rabbini che lo considerano un eretico. L'animale passa cosi' da un padrone all'altro, scoprendo l'abilità di parlare piu' lingue e fungere da traduttore.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Le Chat du rabbin: au poil ***, Le Parisien, 11 Giugno 2011.
  2. The Rabbi’s Cat (Le Chat du rabbin): Film Review, The Hollywood Reporter, 1 Giugno 2011.
  3. The Rabbi’s Cat named best animation at Cesars, Big Cartoon News, 26 Febbraio 2012.