Il mio amico delfino

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Locandina originale.
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Il mio amico delfino (titolo originale: Flipper) è un lungometraggio in live action di genere avventura, diretto da James B. Clark e prodotto dalla compagnia statunitense Metro-Goldwyn-Mayer nel 1963. E' il primo film che riporta come protagonista il delfino feral Flipper, diventato poi icona di un franchise cinematografico che comprende un sequel, un remake ed uno show televisivo.
Il film fu accompagnato da recensioni favorevoli e prodotto da Ivan Tors, sfruttando il successo che la star animale Lassie riscosse negli anni '40[1]. Per realizzare la pellicola, il ruolo di Flipper fu interpretato dal delfino ammaestrato Mitzi, che era in realtà un esemplare femmina.

Trama[modifica]

Sandy è un ragazzino che vive in Florida con i genitori (Porter e Martha Ricks) ed un pellicano addomesticato. Dopo l'arrivo di un uragano, Sandy riceve dal padre il compito di riparare la casa ed il molo, mentre lui deve allontanarsi per far riparare la sua barca da pesca. Sandy trascura invece il lavoro quando soccorre un delfino arpionato che battezza Flipper; ritornato, Porter lo obbliga a liberare il delfino, avendo bisogno del recinto come vivaio per i pesci. Nell'oceano è scoppiata intanto una moria di pesci e Porter vede il delfino come un concorrente. La situazione peggiora ulteriormente quando Flipper riesce a saltare nel vivaio e fa una strage; benché Sandy riesca poi a trovare altri pesci proprio seguendo il delfino, suo padre dichiara di voler uccidere l'animale il giorno seguente. Il giorno dopo Sandy viene però aggredito da un pescecane; Flipper inizia a lottare con lo squalo e sfondandogli le branchie, lo uccide. Ascoltato il racconto del figlio, Porter accetta infine il delfino e lo risparmia.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. The House That Flipper Built, Biscayne Times, Marzo 2012.