Kitsune

Sebbene il termine kitsune ( 狐 ) in giapponese significhi semplicemente volpe, questo termine è utilizzato nella mitologia orientale e, nell'immaginario moderno occidentale, per indicare un demone del folklore giapponese rappresentato da una volpe a piu' code, generalmente due.
Nella mitologia giapponese, si credeva che questi animali possedessero una grande intelligenza, vivessero a lungo ed avessero poteri magici. Il principale tra questi ultimi è l'abilità di cambiare aspetto ed assumere sembianze umane; si dice che una volpe impari a far questo quando raggiunge una determinata età. Le Kitsune appaiono spesso con l'aspetto di una donna bellissima, una dolce ragazzina o un vecchio, ma mai come una donna anziana.
Altri poteri che sono spesso attribuiti alla Kitsune includono la possessione, la capacità di appiccare il fuoco con la/e coda/e o di sputare fuoco, il potere di entrare nei sogni e l'abilità di creare illusioni così complesse da essere quasi indistinguibili dalla realtà. Alcuni racconti vanno oltre, parlando di Kitsune con la capacità di piegare il tempo e lo spazio, di far impazzire, o di assumere altre forme oltre a quelle umane, come un albero altissimo o una seconda luna in cielo. Occasionalmente le Kitsune sono descritte in termini simili ai vampiri o ai succubi - queste Kitsune si nutrono della vita o dell'anima degli umani, generalmente attraverso contatto sessuale.
Nel folklore coreano esiste un essere molto simile fisicamente e caratterialmente al kitsune chiamato kumiho o gumiho.
Indice
Nella sottocultura furry[modifica]
Principalmente utilizzati come variazioni "sovrannaturali" delle volpi (o semplicemente per indicare una volpe la quale caratteristica peculiare è una coda in piu', scelta puramente estetica), i Kitsune sono solo in parte collegati alle loro origini folkloristiche da parte dei furry fans. I personaggi e fursona kitsune, quando hanno caratteristiche sovrannaturali, sono spesso collegati all'atto della trasformazione, dell'inganno, della supremazia su entrambi i sessi. I kitsune giovani ed inesperti hanno solo due code, mentre gli adulti ne hann nove. Sono, come le volpi, caratterialmente complessi, sia positivamente che negativamente, ma in ogni caso provarbialmente belli e furbi.
Nell'arte i kitsune sono esseri di medie dimensioni generalmente digitigradi; grazie al loro status di animale mitologico possiedono varietà di colori anche innaturali; infine, siccome sono collegate al folklore giapponese, sono spesso rappresentati in stile kemono o kemonomimi.
Esistono molti personaggi ispirati al kitsune nel media giapponese, come alcune specie di Pokèmon (la linea evolutiva di Vulpix, ad esempio), Renamon, personaggio dei Digimon, o un boss chimato Ninetails in Okami. Nella saga di Sonic, il personaggio Tails è una volpe a due code. Numerosi personaggi di cartoni giapponesi sono inoltre umani con nove code volpine.
Nella cultura generale[modifica]
Esempi di alcune opere, esterne od interne alla sottocultura furry, con protagonisti personaggi kitsune antropomorfi o feral.
Nell'animazione[modifica]
- Kaiketsu Zorori;
- BUTA;
- Attila, personaggio di Samurai Pizza Cats.
Nei fumetti[modifica]
- Vincent Blackphox, personagigo di Extinctioners.
Personaggi famosi[modifica]
Link esterni[modifica]
- Il kitsune su Wikipedia.
- Kitsune information, scheda infomrativa in inglese.
- Database di miti associati a creature volpine del folklore asiatico.
Specie utilizzate per fursona e personaggi antropomorfi - Creature fantastico/mitologiche | |
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