Le avventure di Stuart Little
- Questo articolo si riferisce al romanzo originale. Per altre opere conosciute con lo stesso nome, consulta la pagina di disambiguazione Stuart Little.
Le avventure di Stuart Little (titolo originale: Stuart Little) è un romanzo per bambini di genere avventura e fantasy scritto dall'autore statunitense E. B. White ed illustrato da Garth Williams, pubblicato per la prima volta nel 1945. E' la prima opera di White, diventata nel tempo un classico nella letteratura per bambini. Ha come protagonista l'omonimo Stuart Little, un topolino bianco antropomorfo nato da genitori umani e residente a New York.
Secondo quanto raccontò White, l'idea per il libro gli venne in sogno, mentre dormiva in treno[1]. Il romanzo termina in maniera piuttosto brusca, a causa dell'ipocondria dell'autore che, convinto di stare per morire, si affrettò a concludere il romanzo per poterlo vedere pubblicato. White visse altri quarant'anni dopo la pubblicazione di Stuart Little (pubblicando anche La tela di Carlotta), e nonostante le richieste dei lettori non scrisse mai un sequel per il suo primo romanzo.
Il libro è stato premiato nel 1970 con un Laura Ingalls Wilder Medal e da esso sono stati tratti due lungometraggi in live action e computer grafica: Stuart Little - Un topolino in gamba nel 1999 e Stuart Little 2 nel 2002. Dal romanzo è stato anche tratto il cartone animato Stuart Little, prodotto nel 2003.
Tramma generale[modifica]
I coniugi Little mettono al mondo il loro primo figlio, Stuart, eccezionalmente piccolo, che crescendo si comporta sempre piu' come un topo. Maggiorparte delle avventure che capitano al protagonista sono causate proprio dalle sue minuscole dimensioni, che lo portano ad essere piu' cauto del normale (il gatto di famiglia, Snowbell, diventa ad esempio un temibile predatore).
Il topolino in seguito stringe amicizia con Margalo, un passerotto di Central Park, ed i due decidono di girare il mondo assieme.
Vedi anche[modifica]
Link esterni[modifica]
- Il libro sulla Wikipedia inglese;
- Il libro sulla Wikipedia italiana;
- Prima stesura del libro su Digital Collections.
Referenze[modifica]
- ↑ E. B. White's biography, HarperCollins.