Pinguini alla riscossa

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Copertina del VHS originale.

Pinguini alla riscossa (titolo originale: Los Pintín Al Rescate) è un lungometraggio animato di origine argentina, diretto da Franco Bíttolo e prodotto dalla compagnia Patagonik Film Group nel 2000. Ha come protagonista una famiglia di pinguini antropomorfi con anatomia caricaturale, e sono presenti altre specie animali sia antropomorfe che feral come personaggi secondari, assieme ad alcuni umani come antagonisti.
Il film è stato distribuito in VHS e in DVD in Argentina, Portogallo, Francia, Italia, Paesi Bassi e Polonia, ma non nei paesi anglofoni. Nella sottocultura furry, la pellicola è conosciuta per aver visto la partecipazione dell'artista furry fan brasiliano Elton Portilho.

Gli stessi personaggi sono conosciuti in Argentina per essere stati protagonisti di una serie televisiva animata composta da 13 puntate, intitolata Los Pintin e trasmessa esclusivamente nel suo paese d'origine a partire dal 1999.

Trama generale[modifica]

I Pintín, una famiglia di pinguini composta dal padre Bepo, la madre Ada ed i tre figli Luna primogenita teenager, Ito, secondogenito pestifero, e Uvi, ancora un uovo, si rilassano assieme ad altri pinguini sulle coste del Polo Sud quando, dal mare, una barca appare all'orizzonte e rapisce Luna. Il resto della famiglia accorre a salvarla, e scopre che a rapire Luna è stato lo scienziato pazzo Jorba Tarjat, che conduce esperimenti nella sua isola vulcanica privata e sperimenta su grotteschi corpi per metà umani e metà animali; oltre a Luna è stato rapito anche Guibor, un giovane ed affascinante pinguino che si interessa subito alla primogenita Pintìn. L'avventura porterà la giovane coppia a stringere amicizia con altri animali che tentano di evadere dall'isola di Tarjat: Tuco, un ibrido pipistrello/scimmia opera dello scienziato, Chubers, un cavallo ex-stella del cinema, ed una controversa coppia di un elefante ed un topo innamorati fra loro.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]