Pelliccia

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Il termine Pelliccia, chiamata anche manto, mantello o vello, si riferisce allo strato di pelo generalmente fitto che ricopre il corpo dei mammiferi ad eccezione dell'uomo.

A seconda dell'animale la pelliccia è costituita da piu' tipi di pelo che svolgono diverse funzioni; la pelliccia "classica", morbida e calda, aiuta l'animale a mantenere la sua temperatura corporea e a proteggerlo dalle intemperie o vari pericoli. Tipi speciali di pelliccia crescono piu' lunghi in alcuni punti (come ad esempio sulla criniera dei leoni maschi) o rivestiti di spessi strati di cheratina come strumento di difesa (ad esempio gli aculei di un porcospino).
La pelliccia negli animali ha funzioni anche di mimetizzazione, di dimorfismo sessuale, di avvertimento per le altre specie e in molti casi ne deduce il comportamento di un animale.

Nella sottocultura furry[modifica]

Nella sottocultura furry anglosassone, il termine inglese per "pelliccia" (fur) è utilizzato nella parlata comune come abbraviazione del termine furry, che puo' significare sia un animale antropomorfo che un furry fan. Volendolo utilizzare anche in italiano, si potrebbe tradurre il termine come "peloso".

Nell'arte visiva[modifica]

La parola furry deriva proprio da fur, "pelliccia", perchè la maggiorparte degli animali antropomorfi presenti nelle creazioni artistiche dei furry fans sono mammiferi dotati di pelo, come lupi o cani.

Nei personaggi antropomorfi, la pelliccia puo' risultare piu' o meno lunga a seconda della specie dell'animale, dello stile dell'artista, e di varie preferenze personali: si va dalla pelliccia cosi' rasa da sembrare "dipinta" sul corpo come quella dei mutanti a quella lunga e realistica dei feral o altri personaggi in stile realistico.
Esattamente come la lunghezza, anche il colore e i "markings" (striature, macchie, o altri disegni o motivi particolari sul corpo) presenti sulle pellicce dei furry variano a seconda delle preferenze; sono molto comuni i personaggi con colori naturali, vicini a quelli della loro specie reale[1], ma esistono anche furry con colori di pelliccia invertiti, innaturali, impossibili: tra i piu' conosciuti spiccano quelli con le pellicce arcobaleno[2] o colori fluorescenti.
Grazie all'ibridazione i personaggi furry possono acquistare markings o colori che non sono soliti per la loro specie, come striature di vario tipo[3], macchie, o anche forme innaturali disegnate sul pelo come stelle[4], frecce, cuori, orme di zampa, spirali, ideogrammi e simboli di varia provenienza[5] ed altre forme insolite. Questa "soluzione" di solito è adottata dai furry fans che ritengono irreale l'applicazione di tatuaggi sulla folta pelliccia dei furry dotati di pelo.
Gli sparkledog sono soliti abusare di colori insoliti e simboli come markings.

Nel fursuiting[modifica]

Per chi si occupa di fursuit, la pelliccia è un elemento fondamentale per costruire il proprio costume, tanto che esistono alcuni costumi rappresentanti specie senza pelliccia (come draghi o uccelli) costruiti comunque con pelliccia, sebbene molto rasa.
La maggiorparte dei furry fans sconsiglia l'uso di pelliccia autentica per costuire fursuit e pelouche di vario tipo, considerandola immorale: la migliore soluzione è procurarsi pelliccia sintetica, disponibile anche in colori innaturali adatta quindi a piu' personaggi antropomorfi.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. Esempio di ratto antropomorfo con colori naturali.
  2. Esempio di husky antropomorfo con pelliccia arcobaleno.
  3. Esempio di un ibrido di gorilla con strisce da tigre.
  4. Esempio di un gatto antropomorfo con markings a forma di stella
  5. Esempio di un cane feral con un simbolo sulla pelliccia.


Anatomia di un animale antropomorfo

Forme

DigitigradeFeralFunny animalMannaroMultifurryMutantePlantigradeTauro

Parti del corpo

AlaCodaCornoMusoPellicciaZampa