Pokèmon

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Il logo del Pokèmon Center (negozio di giocattoli Pokèmon) di Osaka. Nel logo: i mostriciattoli Squirtle, Pikachu e Meowth.

Pokémon (in giapponese ポケモン, Pokemon) è una serie di videogiochi giapponese creata nel 1996 da Satoshi Tajiri e pubblicata da Nintendo. I protagonisti della serie sono delle creature immaginarie mostruose chiamate "Pokémon". L'enorme successo della serie in tutto il mondo ha portato alla creazione di cartoni animati, film, manga, un gioco di carte collezionabili, libri e innumerevoli gadget.

Il nome è una "parola macedonia" formatasi dalla coppia di parole inglesi Pocket Monsters, in giapponese: ポケットモンスター Poketto Monsutā, ovvero mostri tascabili.
La contrazione, inizialmente dovuta alle ridotte dimensioni dello schermo del Game Boy, avrebbe dovuto essere "Pockemon", come visibile sia nell'anime[1] che nel gioco di carte collezionabili[2], formata dalla contrazione della grafia corretta «Pocket Monster». Tuttavia si preferì rimuovere la «c», sia per evitare confusione che per ragioni commerciali legate all'esistenza di Monster in my pocket.

I vari videogiochi che li vedono protagonisti hanno venduto, al 2009, oltre 190 milioni di copie. Nel 2010, nel solo territorio giapponese, sono state vendute oltre 5 milioni di copie di Pokémon Versione Nera e Versione Bianca.

Origini[modifica]

I Pokémon nascono in Giappone, un paese in cui l'hobby di collezionare insetti è molto diffuso tra i bambini. Agli inizi degli anni novanta il creatore dei Pokémon, Satoshi Tajiri, che adorava questo passatempo e aveva fondato la software house Game Freak, viene in contatto con il Game Boy, la console portatile della Nintendo, e con il Game Link Cable. Aiutato dai suoi ricordi d'infanzia, Tajiri elabora l'idea dei "Pocket Monsters" (inizialmente chiamati Capsule Monsters), come surrogati virtuali dalle sembianze mostruose degli animali domestici.

L'idea si concretizza nel febbraio 1996 con la pubblicazione dei due videogiochi per Game Boy, Pokemon Rosso (ポケットモンスター 赤, Poketto Monsuta Aka) e Pokemon Verde (ポケットモンスター 緑 Poketto Monsutā Midori), distribuiti in occidente solamente il 30 settembre 1998 con il nome di Pokémon Rosso e Blu.
Nei due titoli il giocatore può collezionare ed allenare 151 creature di vario genere ed abilità, minute come Jigglypuff o enormi come Golem, e farli combattere con Pokémon di altri allenatori incrementandone così la potenza. Molti di questi Pokémon possono evolversi, ovvero mutare stato ed aspetto, acquisendo nuove mosse e incrementando le loro statistiche diventano più potenti della forma precedente. Successivamente è stata inoltre introdotta la possibilità ai Pokémon di riprodursi mediante allevamento.

Durante i combattimenti i Pokémon non sanguinano, né possono perire a causa di un incontro. Se vengono sconfitti o sono esausti, i Pokémon perdono conoscenza e non possono più essere utilizzati nelle battaglie. Questa particolarità ha permesso a Tajiri di creare un gioco di lotta senza tuttavia farlo diventare violento.

Francobollo giapponese che celebra Mew.

Tutti i Pokémon creati dalla Pokémon Company sono divisi in generazioni. Esistono sette differenti generazioni, ognuna composta da un numero variabile di Pokémon. Ogni generazione è stata introdotta da una coppia di videogiochi per Game Boy (o per le successive console portatili della Nintendo, incluso il Nintendo DS e Nintendo 3DS), a partire da Pokémon Rosso e Blu. Ogni generazione, oltre ad aggiungere nuovi Pokémon, presenta una serie di caratteristiche che possono sostituire quelle presenti nei precedenti titoli.

Le generazioni sono divise cronologicamente per ordine di pubblicazione: i Pokémon di ogni nuova generazione generalmente vengono mostrati in anteprima nel corso dell'anime (soprattutto nei film) o nel gioco di carte prima della uscita dei videogiochi della serie principale. Tuttavia l'anime, il manga e il gioco di carte sono divisi in serie che ricalcano lo schema dei videogiochi, traendo spesso spunto dagli eventi dei videogiochi.
Qualche caratteristica invece è stata introdotta altrove prima di essere implementata nei giochi. Per esempio le sfide "Due contro Due" sono apparse molto tempo prima nell'anime che nel gioco, e le Abilità dei Pokémon sono state tratte dai Poteri Pokémon, introdotti molto tempo prima nel gioco di carte collezionabili Pokémon.

In seguito all'avvento del videogioco e della serie animata la Nintendo ha messo in commercio vari oggetti che raffigurano il logo Pokémon, i Pokémon e i personaggi dell'anime. Tra gli oggetti più venduti ricordiamo i capi di abbigliamento (magliette, felpe e cappellini), i pupazzi, i DVD e le videocassette della serie animata e dei film, i vari giochi da tavolo (tra cui i puzzle), i libri e le raccolte di figurine. Inoltre sono stati anche commercializzati prodotti come orologi (da tavolo e da polso), poster, cuscini, portachiavi, spille e addirittura un Pokédex tascabile.

In Giappone sono presenti sette Pokémon Center, enormi negozi specializzati nella vendita di oggetti riguardanti i Pokémon. Negli USA è stato aperto un unico Pokémon Center, trasformato nel febbraio del 2005 in uno dei Nintendo World. Nel 2012 la divisione giapponese di Amazon.com ha aperto una sezione dedicata ai prodotti a tema Pokémon.

Nella sottocultura furry[modifica]

Esattamente come i Digimon, l'aspetto prevalentemente animalesco e la natura senziente dei Pokèmon ha destato un grande interesse tra i furry fans di tutto il mondo: oltre al già ricco fandom dei mostriciattoli, si aggiunge e intreccia quello della sottocultura furry che utilizza i protagonisti per creare tributi artistici e letterari o addirittura mostri nuovi chiamati dagli appassionati "Fakemon", ovvero Pokèmon non originali. Molti furry fans si avvicinano alla sottocultura grazie ai Pokèmon, o basano il loro stile di disegno su quello particolare di questi mostri.

Gli appassionati di Pokèmon inoltre sono soliti creare personaggi antropomorfi basate sulle specie gia' esistenti di Pokèmon, chiamati pokèmorfi.

Data la natura combattente dei Pokèmon e le avventure dei personaggi principali descritte nei media ufficiali, l'universo dei Pokèmon ed i loro mostri sono adatti per innumerevoli situazioni per giochi di ruolo: tantissimi furry fans si riuniscono in server MUCK per fare Roleplay basato sui Pokèmon, secondo varie regole.
Di origine puramente furry è anche il gruppo di Fur Affinity Pokè Combat Academy, nel quale i membri creano personaggi pokèmorfo che vivono in un'accademia e lottano tra di loro; il gruppo si incentra su creazioni di disegni, storie, giochi di ruolo ed altro.

Vedi anche[modifica]

Link esterni[modifica]

Referenze[modifica]

  1. "Pockemon Leag", da Bulbapedia.
  2. 15th Anniversary | ポケモンカードゲーム公式ブログ ポケカネットジム