The Legend of Spyro: The Eternal Night
The Legend of Spyro: The Eternal Night (alternativamente conosciuto con i titoli Spyro: The Eternal Night e The Legend of Spyro 2) è un videogioco di genere azione e platformer sviluppato dalla compagnia australiana Krome Studios (meglio conosciuta per il suo franchise di Ty the Tasmanian Tiger) e pubblicato tramite la Sierra Entertainment nel 2007, reso disponibile per le console videoludiche Playstation 2, wikipedia:en:Nintendo Wii, Game Boy Advance e Nintendo DS.
Fa parte della serie di videogiochi dedicati a Spyro il Drago, personaggio drago antropomorfo in forma feral considerato una delle mascotte piu' famose della console Playstation; è inoltre il secondo capitolo della mini-saga The Legend of Spyro, che funge da reboot totale della serie originale sviluppata dalla Insomniac Games negli anni '90: è il seguito di Spyro: A New Beginning e a sua volta seguito da The Legend of Spyro: L'alba del drago.
Fu presentato in anteprima all'E3 nel 2007[1]. Alla sua uscita, ricevette recensioni generalmente positive, soprattutto per la versione Game Boy Advance: è stato registrato sui siti aggregatori di recensioni GameRankings e Metacritic con i voti complessivi del 62%[2] e 60%[3], rispettivamente, mentre la versione per GBA fu recensita con un punteggio dell'81%[4]; il sito IGN ne commento' positivamente la trama, piu' "dark" rispetto agli altri capitoli, e la colonna sonora, ma criticando anche la difficoltà troppo alta del gioco[5]; GamesRadar definì invece la versione per Playstation 2 come la migliore[6], mentre GameSpot lo etichetto' come un gioco mediocre e frustrante[7].
Trama[modifica]
Cinerea, ormai liberata dall'incantesimo malvagio nel capitolo precedente, è stata accolta come un'eroina nella comunità di draghi assieme a Spyro. Tuttavia, la giovane draghessa non si sente all'altezza di meritare un titolo simile e, una notte, scappa dalla Terra dei Draghi.
Spyro intanto impara ad utilizzare degli speciali poteri che gli permettono di rallentare lo scorrere del tempo, e decide di utilizzarli per sconfiggere Gaul, il re scimmia nuovo invasore dei draghi. Prima di farlo, pero', è deciso a ritrovare Cinerea.
Modalità di gioco[modifica]
In questo episodio come il precedente, Spyro ha a disposizione una vasta gamma di attacchi, tutti riferibili a quattro elementi: Fuoco, Elettricità, Ghiaccio e Terra. Per quanto riguarda i poteri esclusivi di tale capitolo, durante il corso della storia Spyro cadrà più volte in una sorta di catalessi e in sogno incontrerà l'Aedo, un drago leggendario che si credeva scomparso da secoli. Nel corso di questi sogni, l'Aedo sottoporrà Spyro a diverse prove di addestramento per risvegliare i poteri da lui perduti.
Durante il corso del gioco, Spyro potrà collezionare diversi tipi di gemme ed altri oggetti. Trovando gemme rosse, Spyro rigenererà la propria vita, con le verdi ripristinerà la magia utile per usare potenti attacchi, grazie alle viola potrà scatenare la Furia e le azzurre serviranno a potenziare gli attacchi del draghetto.
Vedi anche[modifica]
- Spyro: A Hero's Tail
- Spyro: Dawn Of The Dragon
- Spyro 2: Ripto's Rage
- Spyro: Season of Ice
- Spyro 3: Year Of The Dragon
Link esterni[modifica]
- Il gioco sulla Wikipedia inglese;
- Il gioco sulla Wikipedia italiana;
- Il gioco su Spyro Wikia;
- Scheda informativa su MobyGames.
Referenze[modifica]
- ↑ E3 2007: Spyro: Eternal Night, IGN, 11 Luglio 2007.
- ↑ The Legend of Spyro: The Eternal Night su GameRankings.
- ↑ The Legend of Spyro: The Eternal Night su Metacritic.
- ↑ The Legend of Spyro: The Eternal Night (GBA) su GameRankings.
- ↑ The Legend of Spyro: The Eternal Night, IGN, 19 Novembre 2007.
- ↑ The Legend of Spyro: The Eternal Night, GamesRadar, 19 Ottobre 2007.
- ↑ The Legend of Spyro: The Eternal Night, GameSpot, 28 Gennaio 2008.