Willy the Sparrow
Willy the Sparrow (titolo originale: Vili, a veréb) è un lungometraggio d'animazione di origine ungherese diretto da József Gémes e prodotto dalla compagnia Pannónia Filmstúdió nel 1989. Ha come protagonisti animali antropomorfi, in particolare uccelli. Il film ha ricevuto un consenso positivo dal pubblico e dalla critica ungherese, arrivando al primo posto nella terza edizione del Kecskemét Animation Film Festival, nel 1993[1]. In seguito a tale successo, la pellicola è stata riadattata da Scott Murphy e distribuita in lungia inglese.
Trama generale[modifica]
Il film tratta le vicende di Willy, un bambino di dieci anni che si diverte a sparare agli uccelli con una pistola a piombini; stanchi delle torture, gli uccellini si rivolgono al Guardiano dei Passeri che trasforma Willy in un passero semi-feral. Ritrovatosi in un nuovo corpo, Willy trova subito difficoltà nel volare e viene deriso dai suoi nuovi simili; non solo, adesso il suo gatto domestico Sissy lo vede come una preda.
Willy viene fortunatamente ospitato nel nido di Cipur, un passerotto compassionevole che insegna Willy ad usare le ali; in compenso, l'ex bambino insegna a Cipur come leggere. Avendo imparato cosa significa essere un uccello, Willy si sdebita aiutando un intero stormo a costruire casa all'interno di una fattoria abbandonata.
Vedi anche[modifica]
Link esterni[modifica]
- Willy the Sparrow su Wikipedia;
- Il film su IMDB;
- Film intero in ungherese su YouTube.